Parolisi, esami dei Ris su un coltellotrovato nel bosco dove è morta Melania

La lama è stata trovata nel bosco di Ripe di Civitella dopo la scoperta del corpo di Carmela Melania Rea. Mercoledì cominciano le analisi anche sui vestiti del caporalmaggiore, unico indagato per morte della moglie
TERAMO. Delitto di Ripe: un coltello all'esame del Ris. E' quello che qualche giorno dopo la scoperta del cadavere di Melania Rea venne ritrovato da un volontario della Protezione civile nel bosco delle Casermette.
Il coltello, da un primo esame fatto all'epoca, avrebbe una lama non compatibile con i segni trovati sul corpo della donna. Ma proprio per chiarire una volta per sempre ogni dubbio mercoledì mattina l'arma sarà esaminata dagli esperti del Ris, il raggruppamento investigazioni scientifiche dei carabinieri. Con il coltello saranno passati ai raggi x anche i pantaloncini e la maglietta che il caporal maggiore Salvatore Parolisi, il marito di Melania da luglio in carcere con l'accusa di aver ucciso la donna, indossava il 18 aprile, il giorno in cui secondo la sua versione Melania scomparve dal pianoro di Colle San Marco.
I vestiti furono consegnati dallo stesso Parolisi al pm Umberto Monti (il sostituto procuratore di Ascoli che ha seguito il caso prima che l'inchiesta passasse a Teramo per competenza territoriale) nel corso della prima audizione nella caserma di Castello, quella che si svolse a metà maggio. Con i pantaloncini e la maglietta il militare consegnò anche delle scarpe e un giubbino.
Intanto Mauro Gionni, il legale della famiglia Rea che ha chiesto l'affidamento temporaneo della figlioletta di Salvatore e Melania, nei giorni scorsi ha presentato un'istanza al tribunale dei minori di Napoli per chiedere che venga anticipata l'udienza fissata per il 2 dicembre. I giudici partenopei sono chiamati ad esprimersi anche sulla richiesta di revoca della patria potestà a Parolisi fatta dalla procura dei minori. Per i magistrati minorili l'omicidio di Melania presumibilmente è avvenuto alla presenza della minore e la condotta del padre «è pregiudizievole» all'interesse della figlia. Secondo l'accusa dei magistrati ascolani e teramani, infatti, Parolisi avrebbe accoltellato la moglie nel bosco di Ripe mentre la bambina dormiva in macchina. Ma il caporal maggiore si è sempre proclamato innocente.
A gennaio l'omicidio Rea approderà in Cassazione: il 25 gennaio i giudizi della Suprema Corte esamineranno il ricorso presentato dai legali di Parolisi contro l'ordinanza del tribunale del Riesame dell'Aquila.
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