Teramo

Paura in un bar di Canzano: rompe un bicchiere e colpisce alla testa moglie e figlia. Fermato dai carabinieri

22 Maggio 2025

L’uomo le ha aggredite in un bar del paese nel Teramano colpendole con i cocci di un bicchiere di vetro. Arrestato per maltrattamenti e lesioni, le due donne sono state medicate al pronto soccorso

TERAMO. Ha ferito figlia ed ex moglie colpendole con un bicchiere che ha rotto prima di lanciarlo contro le due donne: per bloccarlo i carabinieri hanno dovuto usare lo spray al peperoncino. Sono stati attimi di paura quelli vissuti martedì sera in un bar di Canzano dove in quel momento si trovavano le due donne che dopo il ferimento sono state portate in ospedale e dimesse con prognosi di 8 e 10 giorni. L’uomo, dopo essere stato bloccato, è stato arrestato dai militari con le pesanti accuse di maltrattamenti e lesioni aggravate. 

Da una prima ricostruzione fornita dai militari l’uomo, un volta entrato nel locale, ha preso un bicchiere da un tavolo e dopo averlo rotto lo ha lanciato contro le donne colpendo prima la figlia ventenne alla testa e poi la ex moglie. Il primo ad intervenire è stato un cliente del bar che ha cercato di fermarlo nell’attesa dell’intervento dei militari arrivati in pochissimo tempo. Alla vista dei carabinieri l’uomo ha tentato di colpire nuovamente le donne e per bloccarlo i carabinieri hanno dovuto usare uno spray al peperoncino.

Nel corso di una successiva perquisizione domiciliare nella sua abitazione, i carabinieri hanno trovato una pistola scacciacani priva di tappo rosso, con relativo caricatore: reato per il quale l’uomo è stato denunciato. Un altro intervento da Codice Rosso è scattato a Sant’Egidio alla Vibrata dove i carabinieri hanno arrestato un 50enne per violazione del divieto di avvicinamento alla mamma nei cui confronti è accusato di maltrattamenti. L’uomo, che ha un divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, è stato bloccato in prossimità dell’abitazione della donna. 

Per lui sono scattati gli arresti domiciliari. Due casi che dimostrano, ancora una volta, come le violenze familiari siano fenomeni sempre più in aumento nonostante nuove leggi. A Martinsicuro i carabinieri, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato due cittadini extracomunitari, residenti fuori provincia per ricettazione e porto di arnesi atti allo scasso. I due uomini sono stati controllati dai militari mentre erano a bordo di una macchina e sono stati trovati in possesso di un tablet e di un adattatore, entrambi “Samsung” risultati al negozio Mediaword” interno al centro commerciale Gran Sasso di Teramo; di dieci magliette Lacoste rubate dall’esercizio commerciale Sportrainer dell’Aquila; di undici magliette Nike e North face, dieci profumi sui quali sono in corso accertamenti e vari arnesi atti allo scasso. La parte della refurtiva di cui si conosce la provenienza è stata restituita ai proprietari, mentre il restante materiale è stato sequestrato.

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