Paura nella notte, rogo doloso al ristorante “Gusto Beach”

Non è un atto vandalico: uomo incappucciato getta una bottiglia piena di benzina sui tavoli all’esterno del locale e fugge
GIULIANOVA. Stavolta non è una ragazzata, un semplice atto vandalico. L’incendio doloso di ieri notte al ristorante “Gusto beach” nasconde l’intenzione di far male alla struttura e, di conseguenza al titolare, Stefano Sala, 40 anni, di Giulianova. Lui stesso ne è convinto: «Non abbiamo nemici né abbiamo avuto minacce, ma io qualche sospetto potrei averlo e ne parlerò ai carabinieri». Militari che lo hanno già sentito ieri mattina ma che potrebbero ascoltarlo di nuovo e mettere a verbale qualche dichiarazione. Del resto non tutti preparano una bottiglietta piena di benzina per dare fuoco a qualcosa – in questo caso i tavolini del locale accatastati all’esterno – se è solo un atto vandalico. Non solo, e questo è il fatto più evidente, alcune persone hanno visto fuggire, nell’immediatezza del fatto, un uomo incappucciato. Quindi qualcuno che si era preparato per appiccare quell’incendio e non voleva farsi riconoscere.
L’incendio si è verificato attorno alle quattro e in quei concitati momenti provvidenziale è stato l’intervento di sette giovani militari della guardia costiera in forza all’Ufficio circondariale marittimo di Giulianova che, liberi dal servizio e trovandosi nei pressi, non hanno esitato a intervenire. I militari si sono fatti avanti per contenere l’incendio utilizzando una manichetta dell’acqua messa a disposizione da un’abitazione privata. Contestualmente hanno allertato gli abitanti del palazzo sovrastante, già raggiunto dalle fiamme sino al primo piano, mettendoli in sicurezza, e hanno avvisato i carabinieri e i vigili del fuoco, giunti poco dopo per completare le operazioni di spegnimento e bonifica dell’area. Sono andati a fuoco tutti i tavolini esterni sistemati sulla terrazza della struttura, ma poteva andare molto peggio senza l’allarme dato tempestivamente. La comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Giulianova Valeria Di Mattia e il direttore marittimo di Pescara Fabrizio Giovannone hanno espresso vivo apprezzamento «per l’atteggiamento esemplare dimostrato dai propri militari, che anche fuori dall’orario di servizio hanno incarnato appieno i valori della guardia costiera». Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Giulianova che, oltre al titolare, hanno sentito anche alcuni testimoni che potrebbero aver fornito particolari importanti e confermato che c’era un uomo in fuga e per di più incappucciato.
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