Pd, tre sindaci e un ex pronti a correre per Roma

Scarpantonio (Controguerra), Pepe (Torano), Giovannelli (Alba) e Tulini danno la propria disponibilità a candidarsi alle primarie per il Parlamento

VAL VIBRATA. Alle primarie per la scelta dei parlamentari del Pd rispondono “presente” anche tre sindaci della Val Vibrata ed un ex sindaco, oggi all’opposizione nel suo Comune. Hanno offerto la propria disponibilità a correre per la candidatura a parlamentare, il sindaco uscente di Controguerra Mauro Scarpantonio, il sindaco di Torano Nuovo, Dino Pepe e il collega uscente di Alba Adriatica, Franchino Giovannelli. Ma fa capolino anche un altro volto noto della politica territoriale, l’ex sindaco di Civitella del Tronto, Mario Tulini.

A nome dei due colleghi parla Scarpantonio. «Alle primarie ci siamo anche noi», dice il primo cittadino controguerrese che con Pepe ha sostenuto la campagna di Renzi, «Siamo sindaci di “minoranza” nel contesto vibratiano (rispetto, cioè, alla composizione dell’Unione di Comuni in cui la maggioranza è di centrodestra o espressione di liste civiche vicine al Pdl) ma la nostra disponibilità la diamo in maniera incondizionata. C’è un territorio che ha diritto di contare ed è giusto sia rappresentato». Scarpantonio ragiona da sindaco. Mutua in qualche maniera il pensiero del collega fiorentino Matteo Renzi che, nella corsa alle primarie per la scelta del candidato premier del centrosinistra, avrebbe voluto mettere a disposizione del Paese l’esperienza di chi, come lui, tocca con mano la dura realtà dei cittadini senza lavoro, senza casa, senza economia. «Chi meglio di un sindaco può comprendere i reali bisogni della gente e rappresentarli in Parlamento?», dice Scarpantonio. Si vocifera anche della candidatura dell’ex sindaco di Sant’Egidio alla Vibrata, Stefania Ferri, oggi all’opposizione nel suo Comune. Ci sarà forse anche lei, nel rispetto delle quote rosa.

Ma nella contesa c’è anche un altro nome pronto a spendersi. E’ Mario Tulini, ex sindaco di Civitella. «Voglio esserci nella lista delle candidature per le primarie», dice Tulini, «La montagna e quella parte dell’entroterra della Val Vibrata per troppo tempo dimenticata, deve avere diritto di rappresentanza. Ed io voglio spendermi in questa occasione per offrire tutto il mio sostegno a favore di questa realtà provinciale».

Per la segreteria provinciale ed i coordinamenti territoriali del Partito Democratico non sarà facile trovare l’equilibrio fra i territori e gli uomini da impegnare nella consultazione di fine anno. Ognuno rivendica il diritto di rappresentanza, se non altro per aver incarnato le esigenze delle realtà locali sotto l’ombrello del Pd, contribuendo a portare suffragi utili non solo al partito ma agli uomini che il Pd ha indicato ed eletto nelle istituzioni.

Alex De Palo

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