Roseto

Perseguita la compagna dell’ex: «Lo devi lasciare, lui è solo mio»

29 Ottobre 2025

Roseto. Una professionista di 40 anni rinviata a processo per atti persecutori e minacce alla donna: per la Procura l’avrebbe più volte pedinata sul luogo di lavoro e tempestata di telefonate

ROSETO. Quando pedinamenti e messaggi non si sono interrotti nemmeno davanti alla mediazione di alcuni amici comuni, lei ha capito che per interrompere quell'incubo doveva rivolgersi alle forze dell’ordine. Telefonate, messaggi di insulti con ingiurie e pedinamenti: la dinamica dell'ennesima storia di stalking è drammaticamente la stessa, ma questa volta i protagonisti sono diversi.

Non è un ex marito, un ex compagno, un ex fidanzato a far precipitare nell'inferno una donna rosetana di 40 anni: questa volta ad agire è un’altra donna, ovvero la ex compagna del suo fidanzato.

Sotto accusa è finita una professionista rinviata a giudizio per stalking. I fatti risalgono al 2024 con la donna che per mesi, secondo l’accusa che ora dovrà essere dimostrata nel corso del processo, avrebbe perseguitato l’altra perché mai rassegnata alla fine della relazione sentimentale con l’uomo. A tal punto da seguire la nuova compagna del suo ex fidanzato sul posto di lavoro, per strada, nei locali durante le uscite con l’uomo. La parte offesa nella sua denuncia ha raccontato che l’altra non ha mai accettato l’idea che lui potesse avere una nuova reazione e che in più occasioni le ha detto: «Lo devi lasciare, lui è mio». E allora ecco la persecuzione con telefonate mute nel cuore della notte, a volte anche tante in poche ore, con insulti e ingiurie via sms. In un caso l’avrebbe minacciata per convincerla a interrompere la relazione. L’avrebbe seguita quando usciva dal lavoro, quando percorreva la strada che la separava dall'ufficio e dalla sua abitazione facendosi notare quasi a volerla sfidare (questa almeno la ricostruzione fatta negli atti giudiziari). Lei, prima di intraprendere la via della denuncia, ha cercato la mediazione di amici comuni per convincerla a interrompere blitz notturni e pedinamenti. Ha cambiato anche il numero del telefono cellulare ma l’altra sarebbe riuscita a procurarsi quello nuovo continuando così a telefonare dicendole di lasciar stare l’ex. Ha smesso solo quando è arrivata la denuncia per stalking e il divieto di avvicinamento. Ora per lei, dopo il rinvio a giudizio, a gennaio inizierà il processo.