Picchia la convivente e tenta il suicidio, giovane di Bellante salvato dai carabinieri
Soccorso dai militari che gli slegano il cappio dal collo Accade a Civitella davanti alla casa dei genitori di lei, anch’essi aggrediti dall’uomo
CIVITELLA. Prima aggredisce la compagna, poi la madre ed il padre di lei. Infine tenta il suicidio ma viene salvato dai carabinieri che gli slegano il cappio dal collo. E’ accaduto nella serata tra il 26 ed il 27 settembre a Civitella del Tronto. Ora l’uomo è ricoverato in osservazione all’ospedale di Giulianova dove è stato trasportato in ambulanza poco.
La movimentata e drammatica vicenda ha inizio a Bellante dove la coppia, genitori di una bimba, vive. Fra i due ad un certo punto sarebbe scoppiata una lite e lui, 32 anni, avrebbe alzato le mani sulla donna che più tardi si è fatta refertare dai medici del pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Omero. Qui, è stata raggiunta dai genitori perché badassero alla bimba e qui, ad un certo punto, si è presentato anche il compagno. Dopo una breve discussione, l’uomo si sarebbe scagliato contro i due anziani in attesa della figlia al pronto soccorso. L’uomo è stato preso a pugni così violenti che gli hanno rotto la dentiera, mentre la donna è stata presa a morsi. Quando sono arrivati i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica, nel frattempo avvisati per il caos che si era generato, la lite era apparentemente sopita. Il violento 32enne avrebbe insistito perché la compagna tornasse con lui, ma i carabinieri hanno imposto che fosse lui a tornarsene a casa da solo suggerendo, invece, alla donna di trascorrere la notte a casa dei genitori a Civitella del Tronto. Ed è proprio sotto casa dei suoceri che si è sfiorata la tragedia: l’uomo ha raggiunto la loro abitazione ed ha iniziato ad urlare chiedendo di vedere moglie e figlia. Per timore, sono stati chiamati i carabinieri che hanno raggiunto l’indirizzo . La centrale di Alba Adriatica aveva dirottato sul posto la pattuglia della stazione di Campli, in quel momento disponibile. Quando sono scesi dall’auto, i militari hanno sentito un rantolo come se qualcuno stesse soffocando. Ad un certo punto hanno visto l’uomo penzoloni con un legaccio al collo e l’altra estremità fissata al pistone idraulico di un braccio meccanico agganciato ad un trattore. I carabinieri hanno preso di peso il 32enne per alleggerirlo slegandogli il cappio, aiutati anche dal suocero di lui. Nel frattempo è stata avvertita l’ambulanza che ha trasportato il 32enne in ospedale a Giulianova.
Alex De Palo
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