Pineto, arriva l’ispezione fiscale scoppia la rivolta nel ristorante

Gli uomini dell’Agenzia delle entrate si presentano all’ora di cena ed esplode il malumore dei clienti. Gli ispettori costretti a rimandare la visita

PINETO. Ondata di controlli del fisco nel Teramano. A Pineto centro gli ispettori dell'Agenzia delle entrate passano al setaccio i documenti contabili di un noto ristorante. Il fatto risale al giorno di San Valentino. Dalle testimonianze di alcuni clienti presenti nel locale sottoposto ad accertamento si apprende che nel bel mezzo della serata, intorno alle 22.30, sono arrivati ben quattro ispettori dell'agenzia delle entrate. La presenza degli uomini del fisco ha indispettito sin da subito i clienti, quasi tutte coppie che stavano consumando il loro pasto al lume di candela. Dai racconti si apprende che due di loro sono entrati in sala e altri due hanno atteso all'ingresso. Gli ispettori hanno cominciato subito a fare delle domande a titolari e dipendenti, proprio durante l'uscita delle pietanze. La situazione in sala si è subito surriscaldata. C'è addirittura chi ha alzato la voce contro gli agenti per chiedere di terminare in santa pace la cena. La tensione era alle stelle. I gestori dell'attività non sapevano se accontentare gli uni (gli ispettori) o i clienti che attendevano di essere serviti. Sempre dai racconti di alcuni clienti, in supporto agli ispettori sarebbe arrivata anche una pattuglia della guardia di finanza. Nella sala la tensione si è stemperata appena gli agenti del fisco hanno abbandonato il locale preferendo rimandare di qualche ora i controlli, che avevano per oggetto la contabilità dell'attività.

Un cliente fa notare: «Quella sera io e la mia ragazza ci siamo sentiti accerchiati, ci sono modi e modi di fare accertamenti, era una scena surreale». Un altro aggiunge: «I locali fanno fatica ad andare avanti, molti chiudono e invece di dare un premio a chi resiste a volte le autorità di controllo creano un clima di paura ingiustificabile». I ristoratori che hanno subito il controllo preferiscono non rilasciare dichiarazioni, anche perché gli accertamenti sono ancora in corso.

Al fianco degli operatori del settore scende l'associazione commercianti pinetese, che evidenzia: «Ben vengano i controlli ma l'importante è che siano condotti con equità e con modalità che non indispettiscano né chi lavora né la clientela. Se alcuni accertamenti non sono finalizzati ad accertare il reato nell'immediatezza, potrebbero essere condotti anche in orari dove non si crea intralcio all'attività. In questo momento di crisi chiediamo più sensibilità e meno clamore».

Domenico Forcella

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