Piove nel pronto soccorso

Si rompe un tubo durante i lavori alle sale operatorie al piano superiore: triage inutilizzabile

TERAMO. Non è stata una mattinata tranquilla per il pronto soccorso dell’ospedale di Teramo. Non tanto perchè si è presentata qualche emergenza particolare. Ma perchè alle 8,30 ieri mattina all’ingresso del pronto soccorso ha cominciato a “piovere”.

Dal soffitto infatti in pochi secondi si è allargata una macchia di umido, che ha poi cominciato a trasudare acqua. E questo proprio sopra al triage, cioè al bancone in cui il personale accoglie i pazienti e fa una prima valutazione che porta all’assegnazione del codice.

E proprio sopra i computer che vengono usati per compilare le schede dei pazienti. L’allarme è scattato in pochi secondi, anche perchè il timore è stato che andassero in corto circuito i macchinari. Il personale ha cercato innanzitutto di salvare le attrezzature, che sono state riparate con le “metalline” cioè le coperte argentate di solito destinate ai pazienti, che fra l’altro sono anche impermeabili.

Inutilizzabile il nuovo bancone e le attrezzature, in quatto e quatt’otto il primario, Rita Rossi, ha deciso di utilizzare una sala visite per svolgere le attività di triage. L’inconveniente obiettivamente ha creato un certo scompiglio e disagi ai pazienti, in quanto tutta l’attività del servizio è stata rallentata. «Piove sul bagnato», ha ironizzato qualcuno, riferendosi al fatto che già normalmente ci sono lunghi tempi di attesa. Peraltro due addetti alla sicurezza sono stati messi nelle vicinanze del bancone, in modo che nessuno si avvicinasse, ma anche per dare indicazioni a coloro che si recavano in pronto soccorso e si trovavano davanti a una situazione imprevista.

Contemporaneamente è stato avvisato l’ufficio tecnico della Asl. E il giallo è stato risolto. Al piano superiore ci sono le sale operatorie e sono in corso i lavori - finanziati con l’ormai famoso articolo 20 della Finanziaria dell’88 - su due sale operatorie che devono essere ristrutturate.

L’impresa edile che sta eseguendo l’opera, rimuovendo il massetto, ha involontariamente tranciato un vecchio tubo “a pressione”. Da qui l’imponente fuoriuscita d’acqua anche al piano sottostante, proprio in corrispondenza dello spazio riservato al triage, affianco all’ingresso. Il problema ha avuto una durata tutto sommato limitata: dalle 8,30 alle 9,05. Ma al pronto soccorso le ripercussioni dell’incidente si sono avvertite per tutta la mattinata. (a.f.)

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