Pochi medici in ospedale Si allungano le liste d’attesa 

Giulianova, in sofferenza i reparti di chirurgia, ortopedia, radiologia e anestesia Problemi anche al laboratorio analisi: la carenza di operatori genera spesso file

GIULIANOVA . Forte carenza di medici all’ospedale di Giulianova. In particolare sono i reparti di chirurgia, ortopedia, radiologia e anestesia che soffrono maggiormente di mancanza di personale.
La situazione ovviamente si ripercuote sulle prestazioni, sull’assistenza e, soprattutto, sugli interventi chirurgici di elezione, cioè su quelli programmati, per cui si allungano le liste di attesa. Forse qualcosa potrebbe cambiare in primavera quando potrebbero arrivare, almeno in Ortopedia, dei nuovi assunti. Al riguardo la Asl ha bandito un concorso, a copertura di tutte le carenze dell’azienda, che prevede l’assunzione di almeno cinque medici ortopedici di cui due sarebbero impiegati al Mazzini di Teramo, mentre gli altri dovrebbero essere utilizzati per rafforzare l’equipe sanitaria dei reparti di Giulianova, Sant’Omero ed Atri.
Nella struttura sanitaria giuliese le cose vanno avanti ugualmente, ma da oltre un anno si sentono lamentele per turni pesanti e straordinari impossibili. In pratica l’organigramma non viene rispettato e così, almeno sotto questo aspetto, è necessario tirare a campare in attesa di una ventata rivoluzionaria che provveda a ripristinare l’assetto di un tempo quando la situazione, almeno sotto il profilo dell’organico, era più consona alla funzione dell’ospedale.
In totale mancherebbero almeno cinque medici nei reparti più “disastrati”, da punto di vista del personale. Occorrerebbero altri due medici nel reparto di ortopedia che, da come si apprende, forse sarà potenziato in primavera. Uno specialista in più occorrerebbe in chirurgia, mentre un anestesista dovrebbe aggiungersi ai sei già al lavoro visto che gli stessi devono coprire le sedute operatorie anche d’urgenza di chirurgia e ortopedia, oltre a soprintendere all’interno del reparto di rianimazione. Anche in radiologia è evidenziata la carenza di personale medico visto che anche lì si lavora a ranghi ridotti.
In una delle ultime visite effettuate dall’ex manager Roberto Fagnano c’era stato l’impegno da parte della Asl di provvedere a colmare le lacune. Identico impegno è stato preso più volte dall’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì. Ad oggi però, salvo qualche timido approccio, poco è cambiato. Una parola occorre spenderla per il laboratorio analisi dove spesso, a causa della mancanza di operatori addetti ai prelievi, si formano file di utenti che attendono ore prima di poter soddisfare le loro necessità. La speranza è che l’attuale direttore generale facente funzione della Asl Maurizio Di Giosia raccolga gli impegni lasciati in eredità da Fagnano e assicuri il servizio che quei reparti dell’ospedale di Giulianova merita.