Precipita da una scalinata e muore dopo poche ore

Civitella, una turista di Trento ospite di alcuni parenti di notte si sveglia e forse per un malore cade: grave emorragia, inutile l’operazione al cervello

CIVITELLA DEL TRONTO. Un periodo di vacanza a casa di parenti si è trasformato in tragedia per una donna 73enne di Trento.

Antonietta Latti era ospite in una antica casa del caratteristico borgo quando nella notte fra mercoledì e giovedì, poco prima delle 4, si è alzata dal letto, probabilmente per andare in bagno. Forse un capogiro, un malessere e la donna è caduta giù da una ripida scalinata. Antonietta Latti ha riportato gravissimi traumi al cervello tanto che ieri pomeriggio alle 15 è iniziato il periodo di osservazione che ha portato i medici della rianimazione di Teramo a decretarne la morte cerebrale.

L’anziana, cadendo lungo le scale, infatti, pare non sia riuscita a ripararsi e proprio per questo è probabile che alla base della caduta sia stato un malore. Gli altri abitanti della casa hanno sentito il rumore del corpo che precipitava. Si sono accorti subito di quanto accaduto e non hanno esitato a chiamare immediatamente il 118: la donna era infatti incosciente ed aveva perso sangue. Il medico si è subito reso conto della gravità della situazione e ha disposto il trasporto al Mazzini, dove c’è il reparto di neurochirurgia. Antonietta Latti è stata operata d’urgenza per una massiccia emorragia cerebrale con trauma cranico fratturativo. I neurochirurghi hanno tentato in tutti i modi di salvare la vita alla turista, ma la situazione era disperata. Tanto che una successiva angiografia cerebrale ha attestato che non c’era flusso. Da qui è iniziato, ieri alle 15 nel reparto di rianimazione, il periodo di osservazione durato 6 ore, dopo di che è stata fatta la diagnosi di morte cerebrale. Intanto sono stati avvisati il marito e il figlio, che sono arrivati da Trento. (a.f.)

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