Prg, ora Brucchi accusa gli avversari

Il sindaco: «I veri errori sono del Pd, noi li stiamo correggendo». Così si torna al voto
TERAMO. «Il centrosinistra non può fare come Ponzio Pilato». Così il sindaco Maurizio Brucchi descrive l'atteggiamento dell'opposizione e in particolare del Pd sulle modifiche al nuovo piano regolatore. Le due varianti annunciate dall'amministrazione al Prg, varato appena tre anni fa, per il centrosinistra sono un'implicita ammissione di colpa da parte della maggioranza.
Il Pd si attribuisce il merito di aver segnalato da subito errori relativi alle aree edificabi e al calcolo dell'Ici dovuta dai proprietari. Brucchi, però, rispedisce al mittente le critiche arrivate soprattutto dal consigliere comunale ed ex assessore del centrosinistra Maurizio Verna.
IL CONTRATTACCO. Secondo il primo cittadino, gli errori davvero macroscopici erano contenuti nella prima stesura del piano regolatore adottato dall'amministrazione guidata dall'ex sindaco Angelo Sperandio.
«Il Prg preparato dall'allora assessore Verna e dai suoi "compagni" era inapplicabile perché dimensionato su 110mila abitanti», ricorda Brucchi, «è toccato a noi riprenderlo, ridimensionarlo e poi approvarlo».
Il sindaco evidenzia, inoltre, che il nuovo piano è stato varato con il contributo del centrosinistra soprattutto nell'approvazione delle osservazioni e attraverso i lavori della commissione per il Prg presieduta da Paolo Albi.
«Ora però ci si vuole nascondere dietro un dito», sbotta Brucchi.
LE VARIANTI. Per il primo cittadino le modifiche previste non stravolgeranno il piano.
«Il Prg non è da rifare», osserva, «questo importante strumento urbanistico è stato approvato dopo 33 anni al centrodestra permettendo alla città di crescere in maniera organica». La variante che permetterà di far tornare agricoli terreni resi edificabili dal nuovo piano non sarebbe frutto delle pressioni del centrosinistra.
«La scelta per la retrocessione delle aree edificabili», precisa il sindaco, «era prevista da tempo». Il ritorno del Prg in consiglio comunale per esamiare le richieste di declassamento dei terreni, a detta di Brucchi «va verso le esigenze del cittadino, anche in considerazione del fatto che dopo tre anni possono essere cambiate le esigenze di ognuno».
"TARTASSATI". La retrocessione, infatti, eviterà il pagamento dell'Ici ai proprietari non interessati all'edificabilità delle loro aree.
Il Pd, sempre secondo il sindaco, tenterebbe di cavalcare la tigre delle tasse eccessive «appropriandosi in maniera inopportuna delle iniziative che il Comune porta avanti».
Per i consiglieri del Partito democratico, però, la retrocessione delle aree sarebbe solo uno dei problemi innescati dal nuovo Prg e che si riflettono sull'Ici richiesta ai contribuenti. La principale forza di opposizione contesta l'applicazione d'interessi e sanzioni sull'imposta non versata nel periodo 2004-2009. Secondo il Pd, i proprietari non sono stati informati che i loro terreni erano diventati edificabili per cui non andrebbero sanzionati. Il valore delle aree indicato per il calcolo della quota Ici, inoltre, sarebbe troppo alto e comporterebbe un ulteriore ingiusto esborso a carico dei cittadini.
Queste e altri aspetti ritenuti irregolari sono denunciati dal Pd in manifesti affissi in città e con volantini distribuiti ieri mattina in piazza Martiri.
Il Pd si attribuisce il merito di aver segnalato da subito errori relativi alle aree edificabi e al calcolo dell'Ici dovuta dai proprietari. Brucchi, però, rispedisce al mittente le critiche arrivate soprattutto dal consigliere comunale ed ex assessore del centrosinistra Maurizio Verna.
IL CONTRATTACCO. Secondo il primo cittadino, gli errori davvero macroscopici erano contenuti nella prima stesura del piano regolatore adottato dall'amministrazione guidata dall'ex sindaco Angelo Sperandio.
«Il Prg preparato dall'allora assessore Verna e dai suoi "compagni" era inapplicabile perché dimensionato su 110mila abitanti», ricorda Brucchi, «è toccato a noi riprenderlo, ridimensionarlo e poi approvarlo».
Il sindaco evidenzia, inoltre, che il nuovo piano è stato varato con il contributo del centrosinistra soprattutto nell'approvazione delle osservazioni e attraverso i lavori della commissione per il Prg presieduta da Paolo Albi.
«Ora però ci si vuole nascondere dietro un dito», sbotta Brucchi.
LE VARIANTI. Per il primo cittadino le modifiche previste non stravolgeranno il piano.
«Il Prg non è da rifare», osserva, «questo importante strumento urbanistico è stato approvato dopo 33 anni al centrodestra permettendo alla città di crescere in maniera organica». La variante che permetterà di far tornare agricoli terreni resi edificabili dal nuovo piano non sarebbe frutto delle pressioni del centrosinistra.
«La scelta per la retrocessione delle aree edificabili», precisa il sindaco, «era prevista da tempo». Il ritorno del Prg in consiglio comunale per esamiare le richieste di declassamento dei terreni, a detta di Brucchi «va verso le esigenze del cittadino, anche in considerazione del fatto che dopo tre anni possono essere cambiate le esigenze di ognuno».
"TARTASSATI". La retrocessione, infatti, eviterà il pagamento dell'Ici ai proprietari non interessati all'edificabilità delle loro aree.
Il Pd, sempre secondo il sindaco, tenterebbe di cavalcare la tigre delle tasse eccessive «appropriandosi in maniera inopportuna delle iniziative che il Comune porta avanti».
Per i consiglieri del Partito democratico, però, la retrocessione delle aree sarebbe solo uno dei problemi innescati dal nuovo Prg e che si riflettono sull'Ici richiesta ai contribuenti. La principale forza di opposizione contesta l'applicazione d'interessi e sanzioni sull'imposta non versata nel periodo 2004-2009. Secondo il Pd, i proprietari non sono stati informati che i loro terreni erano diventati edificabili per cui non andrebbero sanzionati. Il valore delle aree indicato per il calcolo della quota Ici, inoltre, sarebbe troppo alto e comporterebbe un ulteriore ingiusto esborso a carico dei cittadini.
Queste e altri aspetti ritenuti irregolari sono denunciati dal Pd in manifesti affissi in città e con volantini distribuiti ieri mattina in piazza Martiri.
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