Protocollo Confapi-carabinieri contro le infiltrazioni mafiose 

Sarà presentato martedì in un incontro organizzato da Api e Aniem con Arma e ordini professionali Marcozzi: «È un momento delicato, dobbiamo garantire sicurezza e rispetto della legge»

TERAMO. Un convegno dal titolo “Rischio di infiltrazioni mafiose nelle aziende - Responsabilità e azioni di contrasto” sarà l’occasione per presentare anche a Teramo il protocollo d’intesa siglato a livello nazionale da Confapi e Arma dei carabinieri allo scopo di tutelare le imprese dal rischio di infiltrazioni mafiose e promuovere la cultura della legalità e l’imprenditorialità sana.
L’iniziativa è stata organizzata da Api Teramo, Aniem Teramo e Arma dei carabinieri con la partecipazione degli ordini professionali dei commercialisti, ingegneri e architetti e il collegio dei geometri di Teramo. In una nota congiunta di tutti i soggetti coinvolti si legge: «Posta l’attenzione sul tema della legalità e della lotta alle infiltrazioni mafiose, molto rilevante soprattutto in questo periodo particolare per la nostra economia, è stato programmato un incontro formativo per martedì 5 luglio alle ore 15.30». L’incontro si svolgerà nella sala convegni dell’Api sita in via Gammarana, 8 a Teramo. Il programma prevede, un’ introduzione del presidente dell’Api Teramo Alfonso Marcozzi, del presidente dell’Aniem Teramo Enzo Marcozzi e del tenente colonnello Roberto Ragucci per l’Arma dei carabinieri, a cui seguiranno gli interventi dei relatori: il maggiore Danilo Ferella, comandante del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale carabinieri di Teramo, che illustrerà il lavoro dell’ Arma nelle attività di prevenzione e contrasto; la commercialista Lucia Zazzetta, che spiegherà i vantaggi dell’ adozione del modello di gestione e controllo nelle aziende e l’importanza dell’organismo di vigilanza. A seguire l’intervento di Benito De Berardis sull’opportunità di adozione della Iso 37001 come metodo di identificazione e valutazione del rischio di corruzione, mitigazione del rischio sanzionatorio e miglioramento dell’immagine aziendale, infine spazio ai quesiti dei partecipanti.
«Siamo orgogliosi di questo protocollo nato dalla solida collaborazione con l’Arma dei carabinieri», ha commentato il presidente di Api Teramo Alfonso Marcozzi, «come già affermato dal nostro presidente nazionale Maurizio Casasco, la legalità rappresenta un presupposto imprescindibile per la crescita e il lavoro soprattutto in un momento geopolitico delicato come questo che stiamo vivendo. Non possiamo abbassare la guardia: vogliamo contribuire alla creazione delle condizioni di sicurezza e rispetto della legge di cui un’economia sana ha bisogno».(red.te)