Psicologa trasferita, proteste e le terapie riprendono

9 Maggio 2014

TERAMO. Una storia andata a buon fine quella dei pazienti della psicologa del consultorio familiare. Letizia Ianni era stata trasferita, a metà aprile, nel reparto di psichiatria infantile. Un...

TERAMO. Una storia andata a buon fine quella dei pazienti della psicologa del consultorio familiare. Letizia Ianni era stata trasferita, a metà aprile, nel reparto di psichiatria infantile. Un trasferimento lampo che ha causato l’interruzione delle terapie con i pazienti in cura nel consultorio. Tutto questo ha gettato nella prostrazione i pazienti, particolarmente fragili, che da un giorno all’altro si sono sentiti abbandonati.

Tanto che uno di questi, M.T., ha scritto al direttore generale Paolo Rolleri, raccontandogli la sua storia personale e chiedendo una soluzione. «Mio padre è morto suicida e la terapia mi sta aiutando a superare questo grave lutto», racconta M. T., «non solo, con la mia ragazza facevo anche terapia di coppia. Ho scritto al direttore generale che la notizia del trasferimento della psicologa, con la conseguente impossibilità di seguirci ulteriormente, ci ha particolarmente turbati e ci sentiamo abbandonati. E gli ho anche domandato se non si dovesse tenere in considerazione dapprima l'interesse del paziente. Come si può da un giorno all'altro interrompere un servizio di interesse pubblico?». L’appello non è caduto nel vuoto. «La dottoressa Ianni è stata momentaneamente trasferita alla Neuropsichiatria infantile», conferma Rolleri, «ma può svolgere la sua attività in entrambi i settori. Non è pensabile che si lascino a metà pazienti in terapia». E ieri è stata comunicata ai pazienti la buona notizia: la prossima settimana potranno riprendere le sedute. (a.f.)

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