Punto da una vespa, rischia di morire

Colledara, salvato in extremis dalla guardia medica. Il comitato: vogliono sopprimerla, così ci tolgono un servizio vitale

COLLEDARA. E’ stato salvato dalla guardia medica. Uno degli ultimi fortunati, visto il piano di tagli della Regione, che sopprime quella del bivio di Corazzano, in territorio di Colledara.

Il medico di turno, Dario Miani, è alle 7,15 nella sede di guardia medica quando bussano alla porta un uomo accompagnato dal padre anziano. L’uomo fa appena in tempo a dire : «Mi ha punto una vespa» che diventa cianotico e perde conoscenza. Il medico capisce subito che si tratta di shock anafilattico, lo trascina dentro l’ambulatorio e immediatamente lo sottopone a una terapia d’urto. Prima gli inietta una fiala di Bentelan da 4 milligrammi in vena, poi un antistaminico per via intramuscolare. Il paziente non dà cenni di ripresa, per cui gli inietta sottocute dell’adrenalina e poi il cortisone a dosi massicce. Nel frattempo chiama il 118, chiedendo l'ambulanza con medico a bordo, che dunque parte da Teramo. Per fortuna il paziente poco a poco si riprende. «Se non c'era il soccorso immediato di un medico il paziente moriva», spiega Miani, «ci sono casi di shock anafilattici in cui ci sono pochissimi minuti per intervenire». Il paziente, un uomo della zona di 46 anni, ieri è passato dal medico, in perfetta salute, a salutarlo e a ringraziarlo. Se la vespa lo avesse punto qualche settimana più in là forse non sarebbe sopravvissuto: l’ambulanza con medico a bordo - l’unico che può fare una simile terapia d’urto- da Teramo impiega mezz’ora ad arrivare nella zona di Colledara-Castelli.

«Il piano di ristrutturazione prevede l’accorpamento alla guardia medica di Isola», spiega Sebastiano Di Paolo, presidente del comitato intercomunale “La nostra terra”, «sono 13-14 chilometri in più che per anziani e mamme rappresentano un problema. Soprattutto loro hanno difficoltà a spostarsi. E c’è anche un discorso dei tempi di intervento, come nel caso dell’uomo punto dalla vespa. Spesso la guardia medica del bivio di Corazzano ha fatto interventi risolutivi salva-vita. Dicono che abolendola renderanno più efficiente il servizio: ma come si fa se si allontana il medico dai pazienti? E se a questo si somma la possibile abolizione della sede del 118 ad Isola, gestita dalla Croce bianca, “scoprendo” anche tutta la zona di Castelli-Colledara-Castel Castagna visto che un’ambulanza da Teramo impiega mezz’ora, ci tolgono gli strumenti di soccorso più vicini. Significa dire: non abbiamo interesse a mantenere vive le zone interne, a fornire servizi per evitare lo spopolamento».

©RIPRODUZIONE RISERVATA