sanità

Raro caso di ictus, a Teramo uno dei 9 interventi al mondo

L’unità di radiologia vascolare del Mazzini ha trattato l’aneurisma di un 38enne di Pescara. Di Egidio: «Il paziente ha un vaso, l’arteria trigeminale, presente nello 0,01% della popolazione»

TERAMO. Eseguito con successo all’ospedale di Teramo un intervento rarissimo. Secondo la letteratura scientifica è infatti il nono intervento del genere in tutto il mondo.

A portarlo a termine è stata l’equipe della radiologia vascolare inserita nell’unità complessa di radiologia diretta da Vincenzo Di Egidio. Nell’unità semplice di radiologia vascolare, da anni ormai punto di riferimento in regione per gli ictus in fase acuta e iperacuta, domenica scorsa è arrivato un paziente di 38 anni di Pescara con un’emorragia subaracnoidea causata dalla rottura di un aneurisma.

Arrivato all’ospedale di Teramo, il giovane è stato sottoposto a una Tac e a un'angiografia diagnostica che hanno evidenziato un'emorragia subaracnoidea da rottura di aneurisma dell'arteria cerebrale posteriore. Un caso complesso, ma tutto sommato nella norma degli oltre 150 trattati dal 2009 con procedure mini-invasive per via percutanea, senza bisogno, cioè. di effettuare un accesso chirurgico. All’apparenza.

«Abbiamo proceduto all'intubazione del paziente», spiega Di Egidio, « e durante l'esame angiografico per trattare l'aneurisma ci siamo resi conto che ha una variante congenita rarissima. Ha un'arteria trigeminale, una variante anatomica presente nello 0,01% dei pazienti. A quel punto abbiamo eseguito un cateterismo superselettivo, cioè abbiamo neuronavigato all'interno di questa variante anatomica e siamo arrivati nella sacca aneurismatica, escludendola con la tecnica dell'embolizzazione». In sostanza sono state messe delle spirali in titanio che hanno bloccato la rottura del vaso. Un intervento durato due ore.

Solo al termine dell’embolizzazione Di Egidio si è reso conto che aveva eseguito un intervento mai condotto da un’equipe italiana, il nono del genere in tutto il mondo. Gli altri interventi sull’arteria trigeminale sono stati eseguiti in Cina, Giappone, Gran Bretagna, Usa e Germania, come riportato dalla rivista scientifica Neuroradiology. E uno in Italia al San Filippo Neri di Roma ma dall’equipe di Alfredo Casasco, candidato al premio Nobel del 2004, presidente della società mondiale di neuroradiologia, che attualmente opera a Madrid. «Visto che lo conosco gli ho inviato un whatsapp dicendogli quel che abbiamo fatto e il professore mi ha chiesto la documentazione perchè vuol pubblicarla sul giornale mondiale di neuroradiologia», spiega Di Egidio.

In attesa della pubblicazione, il risultato positivo è che il giovane di Pescara sta migliorando. Il paziente è ora in rianimazione e lentamente i medici lo stanno svegliando.

©RIPRODUZIONE RISERVATA