Ricostruzione, chiuse le pratiche per l’80% degli edifici privati

6 Novembre 2024

L’Ufficio speciale ha approvato 2.874 domande e concesso finanziamenti per oltre 678 milioni di euro Rivera: «Siamo all’ultimo miglio». Entro fine anno i progetti per la riparazione di sei palazzine popolari

TERAMO . La ricostruzione privata è «all’ultimo miglio». Usa questa espressione Vincenzo Rivera, direttore dell’Ufficio speciale post-sisma abruzzese, per descrivere i dati sul ripristino di abitazioni e aziende danneggiate dalle scosse di otto anni fa. I numeri indicano per l’Abruzzo un andamento che si avvicina all’80 per cento delle pratiche chiuse. Il risultato del comune di Teramo è leggermente superiore a quello regionale, ma segue la stessa scia. Nel cratere abruzzese sono state presentate 5.690 domande, di cui 2.874 autorizzate, 1.560 respinte e 1.256 in istruttoria. In sostanza il 77,93% delle istanze ha ottenuto risposta. Sono stati richiesti contributi per un miliardo e 163 milioni, di cui concessi 678,54 e liquidati 354,94. La maggior parte delle pratiche ha riguardato edifici residenziali con danni lievi: 3.260 sono state quelle presentate, con 1.991 accolte, 1.035 respinte e 234 in istruttoria. I finanziamenti richiesti sono stati per 341,32 milioni, dei quali 248,81 assegnati e 170,19 liquidati. Per danni gravi a edifici residenziali sono state presentate 1.929 domande, di cui 647 concesse, 382 respinte e 900 in istruttoria. Richiesti 732,14 milioni, concessi 371,49 e liquidati 147,87.
Molto più basse le cifre relative alle attività produttive. Per danni lievi l’Ufficio speciale ha ricevuto 141 progetti, di cui 69 approvati, 64 respinti e otto in istruttoria. Sono stati richiesti contributi per 9,8 milioni, dei quali concessi 4,7 e liquidati 3,9. Sempre con riferimento alle attività produttive, per danni gravi sono state avviate 360 pratiche. Di queste ne sono state autorizzate 167, con 79 respinte e 114 in istruttoria. I finanziamenti richiesti ammontano a 79,73 milioni: ne sono stati concessi 53,50 e liquidati 32,88. In percentuale risulta un po’ più avanti la lavorazione delle istanze che interessano il territorio comunale di Teramo. Il totale si attesta a 798 presentate, di cui 447 autorizzate, 184 respinte e 167 in istruttoria. Le pratiche chiuse arrivano, dunque, al 79,97%. Dei 272,58 milioni richiesti per i lavori, ne sono stati concessi 219,38 e liquidati 112,23. Per danni lievi a edifici residenziali sono state presentate 430 domande, con 290 autorizzate, 116 respinte e 24 in istruttoria. Richiesti 92,96 milioni, concessi 74,65 e liquidati 45,44. Per edifici residenziali con danni gravi sono state presentate 314 istanze, di cui 134 concesse, 52 respinte e 128 in istruttoria. I contributi richiesti ammontano a 166,79 milioni: quelli concessi sono 132,32 e liquidati 60,63. Dalle attività produttive con danni lievi sono arrivate 18 richieste, di otto autorizzate e dieci respinte. Sono stati richiesti 805mila euro, con 674mila concessi e 584mila liquidati. Per le attività produttive con danni gravi sono state presentate 36 istanze, di cui 15 approvate, sei respinte e 15 in istruttoria. Richiesti 12 milioni, concessi 11,8 e liquidati 5,49.
«Siamo giunti a una percentuale di avanzamento della ricostruzione privata che ci consente di dire che siamo vicini alla conclusione del nostro lavoro», sottolinea Rivera, «attendiamo la scadenza di fine anno relativa alle seconde case con danno grave per affrontare l'ultimo miglio». Di recente l’Ufficio speciale è stato anche incaricato di gestire le procedure di ripristino per 14 palazzine popolari nel Teramano. Queste rientrano nella ricostruzione pubblica, ma attengono comunque all’edilizia residenziale. A occuparsene è il dirigente Piergiorgio Tittarelli che ha affiancato l’Ater nel percorso amministrativo per la riparazione dei danni. «Si tratta degli immobili con situazioni più complesse», fa rilevare, «per cinque o sei contiamo di avere i progetti esecutivi entro fine anno. Per gli altri ci vorrà un po’ più di tempo perché vanno ancora fatti saggi sulle strutture».
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