Ricostruzione, fissata la scadenza Progetti pronti entro il 31 ottobre 

La cabina presieduta da Castelli indica il termine per i proprietari che beneficiano di aiuti economici Stanziati 35 milioni per sostenere la riparazione dei danni nelle attività produttive con anticipo dell’Iva

TERAMO . Scadenze certe per la ricostruzione privata e aiuti alle aziende per la rinascita economica dei territori colpiti dal sisma. Su questi due versanti si muovono i provvedimenti adottati nell’ultima riunione della cabina di coordinamento degli interventi per l’emergenza nel Centro Italia. Nel corso della seduta, convocata dal commissario per la ricostruzione Guido Castelli, dai presidenti delle quattro regioni del cratere – Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio – e dai sindaci delegati dall’Anci, l’associazione nazionale del Comuni, in particolare è stata raggiunta l’intesa su due ordinanze.
Le nuove scadenze
È stata fissata al 31 ottobre la scadenza per la presentazione dei progetti di ripristino di abitazioni inagibili da parte dei proprietari che beneficiano del contributo di autonoma sistemazione (Cas). Questa data è stata individuata a seguito dell’analisi avviata con gli Uffici speciali per la ricostruzione (Usr) sulla base delle indicazioni fornite anche dai tecnici e dalle altre categorie coinvolte negli interventi di riparazione dei danni. Il mancato rispetto della scadenza comporterà la decadenza definitiva del diritto al sostegno economico. La Protezione civile, i cui rappresentanti hanno partecipato alla riunione, con propria ordinanza sancirà la proroga dei termini per la conferma dei requisiti relativi all’assistenza abitativa. Ulteriori termini fissati nel provvedimento varato dalla cabina interessano altri casi tra cui la delocalizzazione di immobili da ricostruire per i quali non sia stata ancora individuata un’area idonea, gli edifici di proprietà pubblico-privata e quelli per i quali sono emersi impedimenti oggettivi o che hanno riportato danni lievi.
I sostegni alle aziende
L’altra ordinanza firmata dal commissario regola l’anticipo dell’Iva, introdotto dal Governo con il decreto ricostruzione, sugli interventi di riparazione dei danni nelle attività produttive. A questo scopo è stato istituito un fondo di 35 milioni di euro. La domanda di anticipazione dell’Iva andrà presentata all’Usr insieme alla richiesta di contributo oppure con atto separato se i lavori sono già in corso. Alla fine dell’intervento l’Ufficio speciale recupererà quanto anticipato, con la possibilità di rateizzare la somma. «La definizione della scadenza per i percettori di Cas mira a far rientrare nelle proprie case i cittadini che da troppo tempo sono costretti in soluzioni alternative di emergenza», rileva Castelli, «un riscontro altrettanto importante è stato dato alle imprese sull’anticipazione dell’Iva cui abbiamo dato operatività».
Il rilancio dei territori
Nella seduta è stata anche approvata la graduatoria dei progetti finanziati con il programma NextAppennino, riferito ai crateri 2009 e 2016, per le linee che riguardano cultura, turismo e sport e inclusione sociale, cooperazione e terzo settore. Per la prima sono stati ammessi al finanziamento 33 interventi, per 15 milioni di euro, di cui 2,3 destinati all’Abruzzo per i danni del terremoto del Centro Italia. Per la seconda sono stati finanziati 14 progetti, per tre milioni di cui 762mila riguardanti il cratere abruzzese 2016. Salgono così a 496 gli interventi in regione che hanno ricevuto incentivi per 85,7 milioni tramite NextAppennino. «Abbiamo messo un nuovo tassello nel percorso di riparazione economica e sociale dell’Italia centrale», evidenzia il commissario, «queste misure a sostegno del sistema imprenditoriale abruzzese riguardano settori particolarmente importanti».
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