Ripulita Porta Reale Sarà demolito il muro che copre gli scavi

Completata la manutenzione dell’arco, il Comune progetta il vero restauro e la valorizzazione dell’intera area
TERAMO. Porta Reale torna a splendere: finiti i lavori di pulizia e messa in sicurezza, lo storico arco diventa il simbolo di un’area sulla quale l'amministrazione comunale vuole scommettere. Almeno in termini di bellezza, decoro e valorizzazione.
Su Largo Madonna delle Grazie sono stati già realizzati interventi che ne hanno modificato il volto, ma in campo ci sono progetti ancor più incisivi: dal vero e proprio restauro dell’arco all’abbattimento del muro che copre la vista dell’area archeologica fino al trasferimento dell’autolavaggio che insiste proprio davanti agli scavi. Sul fronte del realizzato c’è stato lo spostamento dell’edicola che per decenni è stata addossata al muro di Porta Reale e la sistemazione dell’adiacente aiuola dove nei giorni scorsi, su iniziativa del Soroptimist, è stato collocato il busto di Carlo Alberto Iannetti, iniziativa sposata dal Comune e dall'associazione Assapira e volta a ricordare la figura dell’illustre apicoltore teramano e a realizzare nell’aiuola un apiario che avrà finalità ambientali e didattiche. Fra gli interventi per il futuro c’è l’intenzione dell'amministrazione di procedere con un vero e proprio restauro di Porta Reale: infatti l’intervento condotto nelle scorse settimane ha permesso di pulire e mettere in sicurezza l’opera, risalente a fine ’800, che mai negli ultimi 80 anni aveva visto una simile manutenzione. L’arco è tornato libero da erbacce e segni dello smog, la copertura è stata impermeabilizzata e sono state assicurate le lastre di travertino su cui è scritto “Interamnia Urbs” che rischiavano di staccarsi. Il tutto senza prodotti aggressivi o pratiche che potessero compromettere l’opera. L’intervento è stato propedeutico a quella che l'amministrazione chiama “fase due”: il restauro. Attività complessa che passa dal coinvolgimento della Sovrintendenza e del Ministero della Cultura. «È un passo che intendiamo fare e ci stiamo muovendo: sarà un’attività delicata che s’inserisce nella visione più ampia che abbiamo della città e in questo caso di Largo Madonna delle Grazie. Un’area che vogliamo valorizzare ancor più», spiega l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Cavallari. In quest'ottica il Comune ha in animo di abbattere il muraglione che guarda verso Porta Reale coprendo gli scavi: una struttura inutile e malmessa la cui rimozione «andrà ad aprire una visuale più suggestiva sull’area archeologica che merita risalto», aggiunge Cavallari. A completare il progetto c'è il trasferimento dell'autolavaggio: il Comune ha avviato un dialogo con la titolare che si sarebbe detta disponibile a spostare altrove l’attività. In tal caso, da corso De Michetti «si avrebbe una fotografia diversa di questo spaccato bellissimo della città che sarà sempre più idealmente e fisicamente connesso con il cuore storico», conclude il vice sindaco.
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