Riserva, Rabbuffo ci riprova

Propone di ridurre il Borsacchio, D'Alessandro lo accusa

ROSETO. «A meno di un anno dalla precedente proposta di legge, il consigliere regionale Berardo Rabbuffo ci riprova». Cesare D'Alessandro, consigliere regionale Idv, torna sulla polemica Riserva del Borsacchio. Rabbuffo è stato il firmatario di una proposta che prevede il ridimensionamento dell'area, tenendo fuori dalla riserva le strutture ricettive esistenti.

«Lo scorso anno», spiega D'Alessandro riferendosi al collega Rabbuffo, «la seconda Commissione regionale gli ha praticamente cestinato la proposta di ridurre dagli attuali mille ettari a 314 la superficie della Riserva, ma l'ineffabile Rabbuffo, adottando lo slogan "dove c'è cemento c'è vita», ripresenta ancora l'identica proposta di legge».

Va sottolineato che la proposta di Rabbuffo trova d'accordo le forze del centrodestra rosetano, oltre naturalmente agli operatori turistici della zona. «Va sottolineato preliminarmente», prosegue D'Alessandro, «che non era neppure il caso di avviare l'iter di esame in Commissione, poiché l'ufficio legislativo del consiglio regionale, in più occasioni, ha ribadito che per qualsiasi modifica dei confini di una qualunque riserva si deve seguire la regolamentazione della legge istitutiva dei parchi e riserve regionali (Legge 38/1996, ndc)».

Secondo D'Alessandro il procedimento di modifica è abbastanza complesso e prevede nella prima fase l'inoltro della proposta all'ufficio Parchi e Riserve, che acquisisce anche il parere obbligatorio della competente struttura della giunta regionale.  A seguire occorrono i pareri di Provincia e Comune.

Solo alla fine si pronuncia il Consiglio regionale. Purtroppo non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire», conclude D'Alessandro, «e Rabbuffo, probabilmente convinto di operare in un condominio dove si vota per riparare un tetto o una scala, non si rende conto della delicatezza del tema della necessità che per fare una legge si devono rispettare le procedure. Sarà il caso che qualcuno glielo suggerisca».

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