Risse ad Alba Adriatica e Silvi, sequestrato un coltello con lama di 32 centimetri

Controllo del territorio e prevenzione: i carabinieri intervengono su due episodi che hanno coinvolti alcuni giovani nelle località costiere teramane
ALBA ADRIATICA. I carabinieri di Alba Adriatica e Giulianova stanno indagando su due risse che si sono verificate nelle ultime ore tra Alba Adriatica e Silvi, coinvolgendo alcuni giovani. Nel primo caso, alle 3 di questa notte, nei pressi di uno stabilimento balneare sul lungomare Marconi di Alba si è verificata una lite tra due piccoli gruppi di ragazzi. L’intervento dei carabinieri ha però consentito di riportare rapidamente la calma e procedere all’identificazione di un 19enne extracomunitario, residente fuori provincia e già noto alle forze dell’ordine. Durante la perquisizione personale, lo straniero è stato trovato in possesso di un coltello da cucina della lunghezza di 32 centimetri, successivamente sequestrato.
Il 19enne, lievemente ferito a seguito della colluttazione, è stato accompagnato nel pronto soccorso di Giulianova per ricevere le cure del caso. A suo carico è scattata una duplice denuncia: per porto abusivo di arma e per partecipazione a rissa. Inoltre, considerata la pericolosità del comportamento tenuto, sono già state avanzate le proposte per l’emissione del foglio di via obbligatorio da Alba Adriatica e del divieto di accesso a determinate aree urbane. Sono attualmente in corso ulteriori accertamenti per identificare gli altri soggetti coinvolti nella rissa, anche tramite la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati presenti in zona.
Nel secondo episodio, il 24 luglio, i carabinieri di Silvi sono venuti a conoscenza di un video pubblicato su Facebook che mostrava una breve aggressione tra giovani, avvenuta verosimilmente nella notte tra il 22 e il 23 luglio vicino a un locale. Nel filmato, presumibilmente girato con un cellulare da un autore al momento non identificato, si osservano due ragazzi rincorrere un coetaneo, farlo cadere e colpirlo con calci e pugni in presenza di altri giovani che, pur presenti, non sembrerebbero aver partecipato attivamente ai fatti. Non risultano denunce né chiamate al numero unico di emergenza. Si indaga per accertare la dinamica dell’accaduto, identificare i soggetti coinvolti e valutare eventuali misure di prevenzione personale.
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