Roseto, attentato alla sede Cisl Vetrine rotte forse con armi da fuoco

Su una delle vetrine è stata scritta la parola "servi" con un pennarello, mentre altre due sono state rotte probabilmente con delle pietre, ma non si può escludere che siano state usate armi da fuoco
ROSETO. Un attentato intimidatorio è stato messo a segno la scorsa notte nella sede di Roseto della Cisl. Su una delle vetrine è stata scritta la parola «servi» con un pennarello nero, mentre altre due sono state rotte probabilmente con delle pietre. Tuttavia una delle vetrine, nonostante sia antisfondamento, è stata forata da parte a parte, tanto che dei vetri sono finiti sul pavimento della stanza corrispondente. Questo particolare ha destato parecchia attenzione negli investigatori, i quali non escludono che possano essere state utilizzate armi da fuoco. L'episodio si è verificato intorno alle 2,30 in una zona molto centrale della città, nelle cui vininanze ci sono numerose abitazioni e anche esercizi pubblici, alcuni dei quali restano aperti fino a tardi. Un gesto audace, dunque, messo a segno senza alcun timore di essere notati. I rumori hanno messo in allarme i proprietari del locale affittato dalla Cisl, la cui abitazione è proprio sopra la sede del sindacato, i quali hanno immediatamente avvertito i carabinieri.
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