Saldi estivi, partenza a rilento: si spera negli acquisti dei turisti

14 Luglio 2025

Vendite stabili rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, per gli operatori influisce anche il caldo: «Fondamentale la presenza dei vacanzieri che con le loro compere danno un contributo notevole»

​​​TERAMO. Sono iniziati sabato scorso i saldi estivi nel Teramano, ma la corsa allo shopping non ha ancora preso lo slancio sperato. Nei centri commerciali la partenza appare abbastanza sottotono: le vendite restano stabili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e a sostenere il commercio sono soprattutto i turisti, che in questi giorni offrono un’importante boccata d’ossigeno.

A commentare l’avvio di stagione sono i rappresentanti delle due principali associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti, che danno letture diverse, ma complementari di una situazione che è ancora in evoluzione. Gianmarco Giovannelli, presidente regionale di Confcommercio, appare fiducioso e soddisfatto, sottolineando la validità della data di inizio. «Abbiamo concordato l’avvio dei saldi con la conferenza Stato-Regioni», spiega, «per favorire sia i residenti, ma soprattutto i turisti; il periodo scelto si incrocia bene con i flussi turistici, le vendite tengono bene e sono in linea con l’anno scorso». Per Giovannelli il legame tra turismo e commercio è determinante: «I turisti aiutano a mantenere stabili i volumi di spesa, chi è in vacanza tende a controllare meno la spesa, e questo si riflette positivamente anche sul commercio locale; più attenti al portafoglio sono i residenti». Un altro fattore da tenere in considerazione, secondo il presidente di Confcommercio, è l’alternanza tra gli acquisti effettuati nei centri commerciali e nei negozi cittadini, influenzata anche dal meteo. «Con il bel tempo la gente preferisce girare per le vie della città» evidenzia il presidente, « mentre con il maltempo si rifugia nei centri commerciali. Il turista, in particolare, si adatta: acquista ovunque, senza preferenze particolari: tutto ciò ai». Per Giovannelli, infine «la stagione turistica in Abruzzo e nel Teramano andrebbe allungata, e per farlo, servono investimenti strutturali, a partire dalle infrastrutture».

Più cauta la valutazione di Annalisa Pensilli, direttrice provinciale di Confesercenti, che parla di una partenza lenta e condizionata da diversi fattori, fra cui il clima estremo: «L’inizio è stato rallentato anche dal caldo eccessivo, che nei primi giorni di saldi ha scoraggiato molte persone ad andare per negozi». Ma non è solo una questione climatica. «La crisi economica incide sulle scelte di acquisto», aggiunge, «le persone riflettono molto prima di spendere per beni non essenziali; molti aspettano gli sconti più alti, quelli intorno al 50%, prima di fare acquisti: è una mentalità ormai consolidata qui». La direttrice di Confesercenti evidenzia come questo atteggiamento rallenti il boom dei saldi, rendendo prematura qualsiasi valutazione: «Solo nei prossimi giorni si potrà capire se ci sarà una vera ripresa». Per quanto riguarda la spesa media pro capite, Pensilli stima una cifra indicativa intorno ai 100 euro a persona, pur con significative variazioni a seconda del tipo di prodotto e del negozio. A pesare sul commercio, secondo lei, è anche un problema ben noto in città: «La mancanza di parcheggi gratuiti a Teramo è un ostacolo evidente, che non riguarda solo il periodo dei saldi, ma inficia sull’andamento di tutto l’anno: chi vuole fare acquisti spesso rinuncia per la difficoltà nel trovare posto o per i costi della sosta, un limite che penalizza soprattutto il centro storico».

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