Scontro frontale tra Team e sindacati

2 Luglio 2013

L’ad Troiano nega un incontro con Brucchi per chiarire il buco in bilancio. Cgil, Cisl, Uil e Fiadel verso lo sciopero

TERAMO. Sindacati e Team sono ai ferri corti. Alla richiesta di un incontro da parte delle principali organizzazioni di categoria, per trattare questioni relative ai dipendenti e al saldo del debito del Comune di Teramo, l'azienda ha opposto un drastico no. Nella risposta alla lettera firmata dai rappresentanti di Cgil Fp, Cisl, Uil trasporti e Fiadel, l'amministratore delegato della società Paolo Troiano ha risposto sottolineando come «non si ritenga nelle facoltà» dei sindacati la sollecitazione di una riunione congiunta con i vertici aziendali e il sindaco Maurizio Brucchi.

Per i sindacati è un'autentica provocazione. «Abbiamo tutti i titoli per richiedere un incontro», replica Amedeo Marcattili, segretario provinciale della Cgil Fp, «nell'interesse dei lavoratori e di tutta la cittadinanza». Fabio Benitendi, rappresentante Cisl , ricorda che la Team è una spa a prevalente capitale pubblico e richiama le parole proprio di Brucchi. «Ha presentato il presidente Fernando Cantagalli come suo undicesimo assessore», spiega, «e già questo chiarisce la natura della società». Il rifiuto dell'incontro, dunque, ha innescato la "procedura di raffreddamento" che potrebbe anche sfociare in uno sciopero. Le organizzazioni sindacali annunciano il coinvolgimento del prefetto Valter Crudo per una mediazione che, in caso di risposte non soddisfacenti, farebbe saltare la trattativa. «Anche quest'ultimo episodio», evidenzia Benintendi, «dimostra come, ogni qual volta di affrontino argomenti riguardanti la Team, troviamo rigidità e chiusura». I sindacati vogliono chiarimenti sia su questioni relative alla gestione del personale, sia sullo stato di salute dell'azienda, che di recente si è aggiudicata le gare per la raccolta dei rifiuti a Giulianova, Penna Sant'Andrea e Cellino Attanasio.

Sul fronte dei lavoratori le principali questioni irrisolte riguardano l'adeguamento dei contratti alle reali mansioni svolte da alcuni dipendenti, la trasformazione a tempo indeterminato di circa 45 contratti part time, nonché turni e mezzi in uso per la raccolta porta a porta. «La mancata riapertura del guado sul Tordino che collega la sede di Carapollo a Villa Pavone», cita a titolo di esempio Massimo Di Carlo, segretario della Fiadel, zcostringe gli operatori a passare dalla Specola, con aumento dei tempi di percorrenza e dei costi». Solo nel 2012 gli addetti del settore igiene urbana, a detta del sindacalista, hanno accumulato 11.500 ore di straordinario, ma i contratti part time restano tali. Il contenimento dei costi, per i sindacati, dovrebbe interessare anche il consiglio di amministrazione e la dirigenza. «Quanto spende la società per un cda composto da cinque membri?», chiede Marcattili, «su quali benefit possono contare i suoi componenti e i dirigenti?». Da chiarire ci sono anche i rapporti tra la Team e il Comune di Teramo. «Per l'amministratore delegato non ci sarebbe alcuna convenzione», fa sapere Benintendi, «anche su questo sono necessarie risposte definitive». Il debito accumulato dal Comune è un altro aspetto preoccupante per i sindacati. «Abbiamo chiesto l'incontro per evitare il balletto di cifre tra Team e Comune», osserva Riccardo Di Giacomo, segretario di Uil trasporti, «la risposta è disarmante».

Gennaro Della Monica

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