Scrutatori, sorteggiati anche candidati

6 Maggio 2014

Il M5S denuncia il caso e protesta per il metodo usato. Marchese: lo hanno scelto gli aspiranti sindaco

TERAMO. «Tra gli scrutatori sorteggiati dal Comune per le elezioni ci sono almeno nove candidati e dipendenti pubblici». A rivelarlo è il Movimento 5 Stelle secondo cui sarebbe stata necessaria una scrematura preventiva dei nomi dei potenziali incaricati.

I grillini ricordano di aver proposto di dare preferenza a studenti e disoccupati. I candidati, incompatibili con l'incarico di scrutatori, saranno rimpiazzati dai sostituti inseriti nell'elenco dei supplenti, anche questo derivante da un sorteggio casuale, ma i dipendenti pubblici riceveranno il compenso previsto e godranno del riposo compensativo dal lavoro. «Tutto questo non è accettabile, non in un momento storico in cui intere fasce sociali subiscono quotidianamente i morsi della povertà», affermano i grillini, «non in questa fase in cui i giovani vivono la disperazione di non avere una possibilità». Secondo l'assessore all'anagrafe Mirella Marchese i casi denunciati dal Movimento 5 Stelle sono l'effetto del sorteggio casuale degli scrutatori. «Sono stati i candidati sindaco a voler adottare questo metodo», sottolinea, «invocando trasparenza e garanzia di correttezza». L'ammistratore avrebbe preferito un sistema pilotato proprio per privilegiare disoccupati e persone che hanno bisogno anche del compenso derivante dall'attività di scrutatore. «Se però avessimo adottato questo metodo», fa notare, «le opposizioni ci avrebbero accusato di fare clientelismo e gestire questi incarichi solo in base ai nostri interessi». La conseguenza, dunque, è che tra gli scrutatori sorteggiati sono finiti candidati, dipendenti pubblici ma anche pensionati e ottuagenari, come conferma Marchese. «Gli incompatibili saranno sostituiti», conclude l'assessore, «ma per tutti gli altri possiamo solo sperare che qualcuno rinunci». (g.d.m.)

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