Scuole, al via gli interventi anti-Covid 

Il Comune approva le schede tecniche inviate dagli istituti in vista della riapertura a settembre

TERAMO. In vista della riapertura a settembre delle scuole il Comune accelera sui lavori per l’adeguamento e l'adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell'emergenza Covid-19. Proprio ieri la giunta ha approvato le schede preliminari che sono state inviate dalle scuole in relazione ai lavori finanziati tramite i fondi del Pon, che per il Comune di Teramo ammontano a 310mila euro. «Questo importante provvedimento rappresenta l’attività propedeutica all'inizio dei lavori», spiega l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Cavallari, «per poterci così presentare all'inizio delle attività scolastiche con le scuole adeguate secondo le indicazioni dei responsabili della sicurezza e dei dirigenti scolastici.
Un passo importante, che consente di incontrare giovedì prossimo i dirigenti scolastici e le ditte incaricate di dare inizio alle operazioni edili per mettere in sicurezza e adeguare le scuole alle prescrizioni imposte dall’epidemia». Il finanziamento sarà ripartito secondo le indicazioni emerse dalla conferenza dei servizi dello scorso 9 luglio 2020: 69.025 euro saranno destinati all'istituto comprensivo Zippilli-Noè Lucidi; 85.390 euro all'istituto comprensivo Savini-San Giuseppe-San Giorgio; 63.120 all'istituto comprensivo D'Alessandro-Risorgimento; 57.705 all'istituto comprensivo San Nicolò a Tordino; 26.279 all'istituto comprensivo Falcone e Borsellino; 8.490 euro al convitto Melchiorre Delfico. «Abbiamo messo a sistema le nostre competenze con le richieste dei dirigenti d'Istituto e dei responsabili della sicurezza, garantendo così la risposta in tempi brevi», sottolinea il sindaco Gianguido D'Alberto, «una rapidità che pone il nostro Comune a modello e che sicuramente ci consente di manifestare collaborazione concreta alle scuole e alle famiglie. Quanto ottenuto è importante ma ancor più importante, e sottolineo questo anche come presidente regionale Anci, è che la disponibilità centrale si attui con la concessione di ulteriori finanziamenti anche per personale e spazi». (a.mar.)
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