Silvi ricorda la tragedia della banda
Scoperta una lapide per i musicisti morti nell’incidente ferroviario del 1922
SILVI. Era il 30 agosto del 1922: la banda musicale di Silvi durante un viaggio di trasferimento da Guardiagrele a Civitaquana, dove si sarebbe esibita quella sera, venne decimata in uno spaventoso incidente ferroviario. Il camion su cui viaggiavano i 43 membri del complesso, per la maggior parte silvaroli, fu investito all’altezza di Chieti scalo dal treno Pescara-Roma presso un passaggio a livello incustodito. La tragedia ebbe all’epoca una vasta eco in tutta Italia e così scriveva “La Domenica Corriere” all’indomani dell’incidente: «Undici furono i musicanti che persero la vita, tra cui il maestro Giuseppe Palmisano. Tra i superstiti vi furono molti feriti gravi, alcuni dei quali rimasero impossibilitati a proseguire la carriera bandistica». E fu così che Silvi perse la sua banda musicale per quasi tre decenni dal 1922 al 1945. Nel dopoguerra il complesso bandistico fu rifondato sotto la direzione del maestro Francesco Perazzitti .L’anniversario della tragedia è stato ricordato domenica scorsa a Silvi Paese alla presenza del sindaco Francesco Comignani e del presidente della Regione Luciano D'Alfonso. Accompagnati dalla musica della banda di Lanciano, è stata mostrata una targa in ricordo delle vittime. Nella stessa giornata, su proposta dei familiari dei deceduti il consiglio comunale ha istituito la giornata della memoria, nel ricordo di tutte le vittime sul lavoro della città. Particolarmente emozionante l'intervento di Leone Spitilli che ha ringraziato i presenti e l'amministrazione per la solenne cerimonia rimarcando l’importanza della musica e della tradizione a Silvi. La manifestazione si è conclusa con un gran concerto bandistico a cui ha preso parte anche il musicista silvarolo Andrea Pelusi. (d.f.)
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