terremoto del 24 agosto

Sisma, nel Teramano chiuse due scuole e statale 81 interrotta

Necessari lavori a Colledara e nella media di Isola per lesioni non strutturali. Crescono gli sfollati: sono 25 solo a Montorio

TERAMO. Scuole e abitazioni private inagibili, chiese a pezzi, ora anche una statale interrotta. Il quadro post-terremoto, nel Teramano, invece di stabilizzarsi si complica con il passare dei giorni e il progressivo completamento delle verifiche.

L’ENTROTERRA. Bilancio dei danni in aumento soprattutto nei comuni della montagna. Chiuse due scuole, quella elementare di Colledara e quella media di Isola del Gran Sasso, anche se entrambe per danni non strutturali. «Le lesioni, che sottolineo non sono strutturali», ha dichiarato Manuele Tiberii, sindaco di Colledara, «verranno riparate al più presto per ridurre al minimo ogni più grave rischio nella struttura». Sui social network alcuni genitori di Isola hanno espresso preoccupazione per i loro figli in vista della vicina riapertura delle scuole, ma l’amministrazione comunale li rassicura. «Dalle verifiche eseguite non risultano danni strutturali alla scuola media e non c’è alcun danno a quella elementare», ha fatto sapere Massimo Di Giancamillo, assessore ai lavori pubblici, «abbiamo dato incarico ai tecnici di fare tutti i rilevamenti necessari in modo che i danni alla media vengano riparati e la scuola possa riprendere il suo normale corso». A Colledara sono state chiuse anche due chiese per inagibilità e in municipio sono pervenute 139 richieste di sopralluogo.

NUOVI SFOLLATI. Valle Castellana rimane il centro più colpito. Il numero degli edifici danneggiati supera la trentina; ieri sono state dichiarate inagibili altre tre abitazioni private dopo le venti dei giorni scorsi e aumentano gli sfollati. per i quali sono state montate sedici tende della Protezione civile dislocate in tutto il territorio. Tutte le chiese sono inagibili e chiuse. A Montorio sale a 14 il numero degli edifici inagibili, di cui uno interessato da crolli, per i quali è stata emessa l'ordinanza di sgombero. Ben 25 le persone fuori casa, che vanno ad aggiungersi agli altri 60 nuclei familiari ancora fuori casa (nei Map) dal terremoto del 2009. Anche diversi edifici pubblici risultano inagibili: la scuola dell'infanzia di Leognano e la sala civica. Mentre sono parzialmente inagibili la scuola primaria "Andrea Bafile", limitatamente all'ala est del fabbricato, palazzo Patrizi (soltanto il terzo piano) e il palazzo municipale (la torretta). Lesioni anche nelle chiese della Madonna della Sgrima, di Schiaviano e San Sebastiano a Collevecchio. I tecnici stanno ancora valutando la chiesa di San Rocco nel centro storico. Intanto salgono a 261 le segnalazioni pervenute al centro operativo comunale, fa sapere l'assessore alla protezione civile Andrea Guizzetti, che proprio ieri ha fatto il quadro della situazione inviando una scheda tecnica in prefettura. Situazione critica anche a Rocca Santa Maria con case inagibili e due chiese chiuse e a Cortino, dove undici chiese hanno riportato danni, due delle quali sono state chiuse e su venti abitazioni controllate cinque sono risultate inagibili. A Crognaleto inagibili le chiese di Cesacastina, Frattoli e Poggio Umbricchio e quattro abitazioni private con un’ordinanza di evacuazione. Disposta dalla Provincia la limitazione del traffico ai mezzi superiori a 35 quintali sul ponte di Aprati che ha riportato lesioni, anche se il sindaco di Crognaleto Giuseppe D’Alonzo preferirebbe «la disposizione del traffico a un solo senso di marcia senza limitazioni di peso per permettere agli autobus, ai pullmini e ai camion della raccolta rifiuti di passare». A Tossicia ieri mattina i vigili del fuoco sono intervenuti per la messa in sicurezza di tutti gli edifici pericolanti del centro storico permettendo la riapertura delle vie pubbliche. A Castelli inagibile la chiesa della Madonna delle Grazie di Casette che era stata riaperta il 2 luglio scorso, danni strutturali a tre abitazioni.

PENNA E LA SS 81. Nel comune di Penna Sant'Andrea sono state riscontrate criticità sia nella chiesa di Santa Maria de Podio (in prossimità del cimitero) sia nella centrale chiesa di Santa Maria del Soccorso, pertanto il sindaco Severino Serrani si è visto costretto ad emanare un'ordinanza che ne disponga la chiusura temporanea. Inoltre nella chiesa di Santa Maria del Soccorso si segnalano lesioni importanti localizzate sulla torre dell'orologio per cui, dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco ed al fine di tutelare la pubblica incolumità, si è ritenuto opportuno stabilire l'interruzione del traffico sulla Ss 81 dal km 50,250 al km 58 con esclusione del traffico locale (con deviazioni sulla strada provinciale 365 per Basciano e sulla provinciale per Saputelli) e dal km 55,500 al km 55,700 con interdizione totale del traffico sia veicolare che pedonale.

TERAMO. Il Comune sta valutando la possibilità di far installare due tendoni nel campo scuola della Gammarana. Nella serata di ieri l'assessore alla protezione civile Franco Fracassa è passato a controllare il livello di affollamento di questo e dell'altro punto di assembramento della popolazione individuato all'Acquaviva. Se la presenza di cittadini che dormono in auto continuerà ad essere consistente come nelle notti passate, l'amministrazione farà montare le tende da campo. Si tratta di una soluzione finalizzata a rendere più comoda la permanenza in quei posti di cittadini che non se la sentono di dormire in casa e dunque non ha nulla a che vedere con allarmi o previsioni di eventi catastrofici in città. Nel frattempo prosegue la conta dei danni sugli edifici pubblici e privati. Un'abitazione di Spiano dove vivevano quattro persone è stata dichiarata inagibile, il Comune aspetta relazioni da parte dei vigili del fuoco per approntare sistemazioni alternative per altri eventuali sfollati.(adf-cdl-gdm)

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