TERAMO

Strada chiusa per i massi, scatta la protesta 

Sit-in degli operatori turistici di Pietracamela e Prati di Tivo: «Siamo stati dimenticati dalle istituzioni»

PIETRACAMELA. Gli operatori turistici di Pietracamela e Prati di Tivo sono tornati a protestare con un sit-in per la situazione della strada provinciale 43 tra Ponte Arno e Prati di Tivo chiusa, tranne ai residenti, dopo la caduta di grossi massi.

«Noi rappresentiamo le attività produttive del territorio», hanno scritto, «così abbiamo sempre creduto fino a qualche tempo fa, certi di poter operare su un territorio di eccellenza e di grande pregio qual è il Gran Sasso, sicuri di avere al nostro fianco le istituzioni e le amministrazioni pubbliche, ma con l'ultimo evento è emersa ancora una volta la totale incapacità di chi dovrebbe tutelare la sicurezza delle nostre strade. Risulta incomprensibile come si possa concepire un' ordinanza che preveda il passaggio di residenti, operatori di attività commerciali e turistiche e mezzi di soccorso senza adeguata sorveglianza e viene spontaneo chiedersi come una strada possa rimanere aperta solo a determinate categorie persone».

Gli operatori sollecitano interventi per tutta la viabilità della zona. «Negli ultimi anni abbiamo riscontrato solo problemi molto complessi dei quali non siamo noi competenti per trovare soluzioni e puntualmente sono le nostre attività a pagare un prezzo ormai insostenibile, sia in termini economici che in termini di dignitosa presenza sul territorio», hanno. In primis la manutenzione delle strade come la strada Intermesoli/Fano Adriano, chiusa da oltre 15 anni e per la quale sono stati sbandierati lavori di apertura e spesi milioni di euro per progetti eseguiti a metà che di fatto non hanno consentito l'apertura che avrebbe ovviato questa chiusura, come avvenuto già in passato».