Strade come percorsi di guerra

Il sindaco chiede l’intervento della Provincia. Zunica: così affossano il turismo
CIVITELLA DEL TRONTO. In effetti sembrano dei percorsi di guerra, delle strade appena fatte saltare da qualche mina. Il sindaco di Civitella del Tronto, Cristina Di Pietro, lancia l’ allarme per la situazione in cui versano le strade provinciali che ricadono sul territorio comunale. «Siamo oramai al tracollo», dichiara la Di Pietro, «la situazione delle strade provinciali non è più sostenibile, crea serissimi problemi alla pubblica incolumità, oltre che rilevantissimi danni al turismo a Civitella e a tutte le attività che operano nel settore. In alcuni casi le strade sono crollate e la segnaletica risulta non idonea ad evidenziare lo stato di pericolo».
Il sindaco cita, fra le altre, le disastrate Sp 53 Ripe-San Giacomo, Sp 54 Piano San Pietro-Gabbiano, Sp 8 Sant’Eurosia-Borrano - Ponzano, Sp 8 e Sp 8 C Tavolacci, Sp 14 Villa Passo-Civitella del Tronto. La richiesta che Cristina Di Pietro formula alla Provincia è di procedere con “somma urgenza” a sistemare le strade provinciali, per eliminare pericoli alla circolazione e ridare dignità al territorio comunale, anche in vista dell’approssimarsi della stagione estiva. «Auspico», conclude il sindaco, «che gli interventi sulle strade provinciali vengano effettuati, tenuto conto delle priorità effettive e non delle imminenti scadenze elettorali. Negli ultimi mesi ho inviato una nota alla Provincia , con allegata documentazione fotografica, per denunciare lo stato di abbandono e di degrado delle strade ricadenti sul nostro territorio; ho sollecitato decine e decine di volte i funzionari; sono stati effettuati sopralluoghi dei tecnici della Provincia, ma ad oggi alcun intervento minimo è stato effettuato». In questa situazione «risultano infatti inutili tutti gli sforzi che il Comune e le associazioni locali stanno compiendo per rilanciare il territorio di Civitella». E non fa sconti Daniele Zunica, storico albergatore e presidente di “Orgoglio civitellese”. L'attuale viabilità ci toglie più del 30% delle presenze e vanifica tutto lo sforzo che si sta facendo sul turismo e con le azioni di co-marketing che stiamo mettendo in atto. E’ in una situazione vergognosa soprattutto l'asse verso il mare e l’ex assessore Elicio Romandini deve fare un mea culpa per come ha gestito la viabilità. I mancati interventi creano un gravissimo pregiudizio a un territorio che ormai vive quasi solo col turismo, dopo la devastazione del sistema produttivo. Così si dà il colpo mortale alla nostra economia». (a.d.p.)
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