T-red attivati in tre semafori, occhio alle multe

TORTORETO. Diventano tre i semafori dotati di sistema di rilevamento (T-red) di passaggio con il rosso a Tortoreto. Occhio quindi alle multe all'incrocio fra la statale 16 e via Aldo Moro, fra via Aldo Moro e via Alcide De Gasperi e all’incrocio della Sp 8 con via San Giovanni (dove un tempo era attivo, poi sospeso e ora è a lampeggio).

«Con l'installazione dei dispositivi automatici per il rilevamento del passaggio dei veicoli con semaforo rosso si intende accrescere le condizioni di sicurezza della circolazione lungo le arterie caratterizzate da intenso traffico», fa sapere l’amministrazione comunale, «in prossimità degli impianti di rilevamento delle infrazioni è stata installata una specifica segnaletica verticale di "preavviso", in entrambi i sensi di marcia per informare l'utente della strada, nella fase di avvicinamento all'incrocio, della presenza del dispositivo». Le infrazioni saranno tracciate con 6 fotogrammi e un video. I dispositivi sanzioneranno i conducenti/proprietari di veicoli sorpresi ad impegnare l'incrocio quando il semaforo proietta luce rossa nella loro direzione.
L’impianto semaforico è stato tarato in modo che prima dell’accensione del rosso, la luce gialla resti accesa per una durata di 5 secondi. L’eventuale sanzione notificata con verbale sarà verificabile attraverso la visualizzazione online dei fotogrammi sulla homepage del sito istituzionale del Comune di Tortoreto. Per la Lega all’opposizione, «anzichè un potenziamento della videosorveglianza, l’amministrazione Piccioni punta a far cassa sulle spalle dei tortoretani e dei turisti con l’installazione di telecamere sui semafori per far multe».

Secondo la Lega «ci sono soluzioni alternative altrettanto tecnologiche per migliorare la sicurezza dei pedoni, dei ciclisti e degli automobilisti senza lucrare eccessivamente: il collaudatissimo contasecondi. In modo da veicolare il traffico senza gravare sulle tasche degli utenti della strada. Fortunatamente non tutta la giunta comunale è fuori dalla realtà e ci rivolgiamo proprio all’assessore Ripani, che sta lavorando bene sull’organizzazione degli eventi estivi, per far cambiare idea ai suoi colleghi».
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