Tenta di stuprarla nel bagno dello chalet

La sequestra e poi la picchia, arrestato all'alba un giovane ingegnere inglese

ROSETO. Una notte passata in uno stabilimento balneare di Roseto a bere birra. E un'avvenente ragazza rosetana che, ieri alle 5 del mattino, va in bagno. Non si sa che cosa sia scattato nella mente dell'ingegnere inglese Kevin Roate quando ha incrociato sulla soglia della toilette la ragazza, che stava uscendo. L'ha spinta dentro e, secondo la ricostruzione dei carabinieri, le ha fatto pesantissime avance. La giovane si è ribellata con tutte le sue forze.  

L'AGGRESSIONE.
La giovane donna ha prima tentato di uscire dal bagno - usato indifferentemente da uomini e donne - ma l'uomo glielo ha impedito. Ha quindi urlato, chiedendo ripetutamente aiuto agli amici seduti a pochi metri di distanza, e si è difesa.  La paura le ha dato una forza inaudita ed è riuscita a tenere a bada Roate, in attesa che arrivasse qualcuno a soccorrerla. Sono passati pochi secondi, che alla giovane devono essere sembrate ore, prima che arrivasse nel bagno il titolare dello stabilimento e subito dopo il fidanzato della 26enne rosetana. E' stato il caos, alle urla della giovane si sono aggiunte quelle dei suoi amici e del fidanzato. 

L'ARRESTO. Sono stati chiamati i carabinieri. Nel frattempo - sempre secondo la ricostruzione dei carabinieri - l'ingegnere trentenne è riuscito a scappar via, riuscendo a tornare nel vicino albergo dove era alloggiato, l'hotel Roma.  In pochi minuti sono arrivate due pattuglie dei carabinieri, di Roseto e di Notaresco. Coloro che avevano assistitito alla scena hanno subito dato ai carabinieri una dettagliata descrizione dell'ingegnere, impegnato sulle piattaforme petrolifere, che stava trascorrendo le vacanze a Roseto e che era già stato visto frequentare la zona. I carabinieri hanno dunque rintracciato facilmente Roate, che era nella sua camera d'albergo e l'hanno arrestato. Le accuse, ipotizzate dal sostituto procuratore Laura Colica, sono di sequestro di persona, lesioni personali e tentata violenza sessuale.  La ragazza è stata portata all'ospedale di Giulianova: ha riportato lesioni al volto e alle braccia giudicate guaribili in 10 giorni. L'arrestato è stato invece rinchiuso nel carcere di Castrogno in attesa dell'udienza di convalida.

LA TESTIMONIANZA. Il titolare dello stabilimento, F.B. racconta di una serata tranquilla, come tante, che sta per finire. E dell'uomo dall'aria distinta seduto a un tavolo che beve la sua ennesima birra e di una ragazza che va in bagno. A un certo punto l'uomo si alza dirigendosi anche lui verso la toilette. Il titolare non sa ricostrire poi quello che è successo negli attimi successivi, almeno fino a quando non è accorso nel bagno dello chalet.  «Quando sono arrivato», racconta F.B., «ho trovato la ragazza molto agitata che colpiva ripetutamente l'uomo, il quale a sua volta era rannicchiato in un angolo. Immediatamente li ho separati cercando di calmare lei. Il tutto è durato meno di una frazione di secondo».  Il fidanzato della 26enne rosetana è subito entrato in azione per difendere la sua ragazza. Sono volate sedie, la gente ha urlato, sono intervenute altre persone e alla fine qualcuno ha chiamato le forze dell'ordine.

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