Tentano di bruciare la scuola media 

Sant’Omero, i vandali distruggono i sistemi antincendio. Luzii: «Chi sa parli»

SANT’OMERO. Un vero e proprio raid vandalico premeditato con l’intento, per fortuna mal riuscito, di bruciare la scuola media di Sant’Omero. È la terza volta che l’edificio, fresco di ristrutturazione e degli interventi di messa in sicurezza e sismici, viene assaltato da gruppi di teppisti quasi certamente del posto a cui il sindaco dà la caccia sperando di individuarli magari attraverso l’aiuto di qualcuno che possa aver visto qualcosa. Ammontano a decine di migliaia di euro i danni alla struttura scolastica. Danni che il Comune – e quindi i santomeresi – dovranno pagare in vista della ripresa delle attività didattiche. Non ci sono telecamere e la scuola è anche nascosta quindi difficile accorgersi dalla strada chi entra. Sentirsi indisturbati e non osservati ha spinto ancora una volta un gruppo di vandali ad agire. Hanno distrutto i sistemi antincendio, messo a soqquadro alcune aule, danneggiato le macchinette distributrici di alimenti e bevande, suppellettili e attrezzature. Muri e pavimento sono stati cosparsi di acido mentre l’altra cosa grave è che i teppisti hanno usato un rotolo di carta provando a dare fuoco all’edificio. L’hanno usata come miccia sperando che il fuoco attecchisse e le fiamme si propagassero per le aule partendo dal corridoio. Così non è stato. Il sindaco di Sant’Omero, Andrea Luzii, ha presentato l’ennesima denuncia ai carabinieri di Nereto. E lancia un appello: «Chi ha visto o sa parli, ci aiuti a risalire ai responsabili». C’è il convincimento generale che possa trattarsi di ragazzi del posto.
Alex De Palo
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