venerdì santo

Teramo, in migliaia alle processioni di Addolorata e Cristo morto

I momenti più intesi, più significativi e più seguiti dei riti della settimana santa ieri con le due processioni che si sono svolte ieri, ricche di fascino e suggestione

TERAMO. Sono i momenti più intesi, più significativi e più seguiti dei riti della settimana santa. Le due processioni che si sono svolte ieri, ricche di fascino e suggestione, oltre che di spiritualità, sono state come sempre seguite da moltissime persone. Nel pomeriggio c’è stata la processione del Cristo morto nelle strade del centro, con la tradizionale sfilata dei simboli della passione e della morte di Gesù– dalla colonna della flagellazione alla tunica, dalla lancia del centurione al santo sudario, alle croci sul Golgota, portati a spalla da donne velate di nero – ha preceduto il simulacro del sepolcro di Cristo e la statua della Madonna addolorata.

La stessa statua che qualche ora prima, alle 4 del mattino, è stata seguita da migliaia di persone nella processione antelucana, quella appunto dedicata alla Madonna addolorata, che si è snodata fra la chiesa del Carmine, il santuario della Madonna delle Grazie e la chiesa di Sant’Antonio prima di rientrare nella chiesa dell’Annunziata da dove era partita. I riti della settimana santa proseguiranno oggi con la liturgia delle ore e, dalle 22, la veglia pasquale in cattedrale. Domenica il vescovo celebrerà la messa pasquale alle 11 nella concattedrale di Atri; alle 19 celebrazione eucaristica nella cattedrale di Teramo.