il caso

Teramo, perseguita la vicina di casa: a processo per stalking

Donna teramana avrebbe perseguitato la vicina, con la quale aveva avuto in precedenza discussioni per questioni condominiali

TERAMO. E’ l’ennesima storia di stalking: per mesi una donna teramana avrebbe perseguitato la vicina, con la quale aveva avuto in precedenza discussioni per questioni condominiali, fino a costringerla a cambiare le sue abitudini di vita procurandole una condizione di ansia e stress. Ieri il gup Giovanni de Rensis ha deciso il suo rinvio a giudizio per stalking.

I fatti contestati alla donna si sono verificati nel capoluogo e risalgono ad un periodo che va dal 2013 a gennaio 2015 quando, secondo l’accusa della procura, in più occasioni avrebbe minacciato e molestato la vicina, appostandosi sul balcone per fermarla al suo rientro a casa, aspettandola in garage e seguensola nei luoghi comuni del condominio, danneggiandole la serratura della porta del garage e minacciandola di renderle la vita impossibile. Una situazione che con il passare dei mesi sarebbe diventata insostenibile, tanto da spingere la presunta vittima a sporgere denuncia ai carabinieri. I militari, dopo le indagini, hanno rimesso un rapporto sul tavolo del pm Irene Scordamaglia, che ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio. Richiesta che ieri mattina è stata accolta dal gup. Tra qualche mese la donna comparirà a processo con la pesante accusa di stalking.

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