GIORNATA DELLA MEMORIA 

Teramo ricorda il martire Alberto Pepe 

Ad Atri gli studenti dell’Istituto professionale hanno allestito una mostra sulla Shoah

TERAMO. «La Giornata della memoria, è un’occasione che viene data a tutti per compiere un’operazione di riflessione ma anche di coinvolgimento emozionale e razionale. Una riflessione che oggi è legata anche alla memoria del nostro Alberto Pepe, che ha elevato all’estremo la sua dignità fino a dare la vita per combattere chi la dignità dell’uomo ha voluto distruggerla». Nel giorno dedicato al ricordo della Shoah la figura del martire teramano Alberto Pepe, morto nel campo di Unterluss, riecheggia nelle parole del sindaco Gianguido D’Alberto, che insieme agli assessori comunali Stefania Di Padova, Cristina Marroni e Luigi Ponziani e al presidente della Provincia Diego Di Bonaventura ha preso parte alla manifestazione organizzata da Anpi e Teramo Nostra. La manifestazione ha visto due momenti particolarmente toccanti: il primo in via Cavour, davanti alla pietra d’inciampo in memoria di Pepe, e il secondo alla villa comunale dove è stata apposta una corona d’alloro sulla lapide dedicata alla sua memoria. A prendere la parola, oltre al sindaco, anche il presidente della Provincia Di Bonaventura, che sottolineato come «chi non ricorda non ha futuro», l’assessore Marroni, che parlato «da nipote di un internato nel campo di Bergen Belsen, che sopravvisse» all’internamento, e l’assessore Ponziani e l’ex rettore Luciano D’Amico, che hanno sottolineato l’importanza di un ricordo unito alla contestualizzazione per riconoscere anche le nuove forme di razzismo.
A ricordare la Shoah anche gli studenti dell’Isituto professionale di Atri, con le classi III S, IV e V T, che coordinate dalla professoressa Gigliola Pigliacelli, hanno ricostruito in una mostra tutte le fasi dell’olocausto, dalla deportazione ai campi di sterminio di Auschwitz, Birkenau e Monowitz, culminati con l’epilogo tragico dei forni crematori. «L’idea di fondo», si legge in una nota, «è quella di condividere con tutti gli studenti dell’istituto e dell’intero plesso scolastico, i drammatici eventi dell’Olocausto, una ferita ancora aperta per l’umanità». La mostra resterà aperta da domani fino al 31 gennaio dalle ore 9 alle ore 13. «L’obiettivo, in linea con la Giornata della memoria», conclude la nota, «è quello di creare la consapevolezza che il sacrificio di molti deve essere la forza per creare uomini liberi». (a.m.)