Giulianova

Giro d’Italia, la festa rosa dei cinquantamila a Giulianova: invasi il porto e il centro del Lido

18 Maggio 2025

Dopo 24 anni, l’ultima volta nel 2001, Giulianova è tornata a ospitare una partenza di tappa, e come ha sottolineato la comandante della capitaneria di porto, la tenente di vascello Valeria Di Mattia, vedere il villaggio rosa all’interno di un’area portuale è una rarità

GIULIANOVA. Grande festa ieri a Giulianova per la partenza dell’ottava tappa del Giro d’Italia. Una folla immensa, circa 50mila persone, ha riempito la banchina del porto, sede del via alla gara, e le varie strade del centro cittadino, addobbate con gli ombrellini rosa e altre coreografie create dai cittadini e dai commercianti di corso Sauro e viale Orsini. Uno scenario unico, con le imbarcazioni turistiche e il cielo dipinto di nuvole a fare da sfondo.

Dopo 24 anni (l’ultima volta nel 2001) Giulianova è tornata a ospitare una partenza di tappa, e come ha sottolineato la comandante della capitaneria di porto, la tenente di vascello Valeria Di Mattia, vedere il villaggio rosa all’interno di un’area portuale è una rarità. «Avevo già avuto un’esperienza a Molfetta, nel 2019», dice Di Mattia, «quando partirono dal porto della città pugliese, e dunque sapevo bene come muovermi. È chiaro che è una zona militare, e tutto deve essere in sicurezza. Ma è andata benissimo, ed è stata una vera festa». Era presente alla partenza anche l’assessore regionale Umberto D’Annuntiis. «Come giunta regionale sosteniamo grandi eventi come il Giro d’Italia per fare in modo che milioni di telespettatori possano conoscere il nostro Abruzzo», ha detto, «venerdì eravamo sulle montagne, oggi (ieri per chi legge, ndc) siamo a Giulianova, una cittadina che ha accolto, in modo fantastico, la carovana rosa. Continueremo su questa strada perché riteniamo che sia quella giusta per rivitalizzare anche le nostre aree interne e valorizzare l’intero territorio abruzzese».

Per il sindaco giuliese Jwan Costantini gran parte del merito è del presidente Marco Marsilio che lo scorso anno, in occasione dell’arrivo della Tirreno-Adriatico, promise la partenza del Giro d’Italia. «Abbiamo convinto Rcs che il posto migliore per l’inizio di tappa era il nostro porto», ha evidenziato il primo cittadino, «perché lo scenario è unico e volevamo coinvolgere nel migliore dei modi la cittadinanza. Siamo contenti perché è una promozione per la nostra città e per tutta la provincia di Teramo».

Tra i corridori più acclamati dal pubblico presente l’abruzzese Giulio Ciccone, la maglia rosa Primoz Roglic e il campione belga Wout Van Aert. Prima della partenza c’è stata l’esibizione, sul palco del villaggio rosa, della Cme Folk, il gruppo di allievi del maestro di organetto Armando Ianni, e poco prima del via lo stesso Ianni ha consegnato l’organetto rosa, realizzato apposta per il Giro, alla maglia rosa Roglic. All’altezza dell’Hotel Baltic poi, sul lungomare nord, il titolare della struttura Massimo Delli Compagni, insieme al suo staff, ha offerto a turisti, carovana, polizia e ciclisti arrosticini e trebbiano d’Abruzzo. Tra i cittadini presenti sul corso c’erano anche alcuni manifestanti con bandiere palestinesi che hanno gridato al passaggio dei ciclisti “Palestina libera”. Infine, al porto, è svenuta una ragazza inglese, prontamente soccorsa dai volontari della Croce Rossa.

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