Teramo

Traffico di droga in mano ai minorenni, spaccio anche davanti alle scuole: agli arresti 6 giovanissimi

25 Novembre 2025

Teramo: nel corso delle attività investigative, i carabinieri hanno sequestrato circa 2,5 chili di hashish, 200 grammi di cocaina, 100 grammi di marijuana e 4.500 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio

TERAMO. Sei giovanissimi, 4 dei quali minorenni, sono stati arrestati nella notte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Teramo e da quelli delle relative Compagnie, in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelari emesse dal gip del tribunale dei minorenni dell'Aquila perché presunti responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Tre di loro sono stati rinchiusi in carcere, nei confronti di altri due (un minorenne e un maggiorenne ma minore all'epoca dei fatti) è stata disposta la custodia in comunità, mentre un sesto (anche lui oggi maggiorenne ma minore all'epoca dei fatti) è stato posto agli arresti domiciliari.

A chiedere gli arresti è stata la procura della Repubblica per i Minorenni dell'Aquila, nell'ambito dell'inchiesta avviata nel novembre di un anno fa e che ha smantellato una fiorente attività di spaccio di hashish, cocaina e marijuana, organizzata dai minorenni, che talvolta collaboravano anche con maggiorenni, i cui clienti erano in maggior parte coetanei. Le numerose cessioni acclarate avvenivano in diverse parti della città di Teramo e talvolta anche nei pressi delle scuole o di locali frequentati da giovanissimi. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l'attività fondava su un florido commercio che deriva dalla sistematica disponibilità di rilevanti quantità di stupefacente, acquistato attraverso il reinvestimento del denaro precedentemente guadagnato con la vendita delle dosi. Nel corso dell'attività investigativa sono stati sequestrati circa 2,5 chili di hashish, 200 grammi di cocaina e 100 grammi di marijuana, oltre a 4.500 euro in contanti ritenuti provento dello spaccio. Dalle indagini è inoltre emerso che il gruppo di sei giovani era diventato un punto di riferimento per i coetanei teramani che acquistavano stupefacente.

La loro supremazia nelle piazze di spaccio teramane è stato anche confermata dai patti che i minori hanno stretto con i maggiorenni impegnati nello stesso traffico illecito, in modo da parcellizzare le zone e non porsi in contrasto. Il numero di consumatori individuati nel corso delle indagini, giovanissimi dediti all'uso di sostanze stupefacenti, è molto elevato.