Trovato arsenale di proiettili

Corropoli, 581 pezzi nascosti in un sacco vicino al laghetto
CORROPOLI. Il cane fiuta qualcosa e trascina il padrone in un fossato vicino al lago Cerulli a Corropoli. Nascosta in un punto impervio, quasi irraggiungibile e difficile da individuare, trova una busta nera, sigillata e mimetizzata tra le sterpaglie. L'uomo, che con l'animale aveva raggiunto la zona lacustre per fare pesca sportiva, comincia a temere il peggio.
Temendo che dentro quel sacco nero ci fossero resti umani, il pescatore chiama il vice comandante della stazione dei carabinieri di Nereto Gaetano Delle Curti che, fuori servizio, raggiunge il posto. Dentro quella busta trova 581 proiettili di diverso calibro. Tutti nuovi, lucidi, inesplosi, appartenenti a diverse armi da fuoco, dalla 44 Magnum alla 28 Special.
Tanto piombo messo insieme da queste parti non l'avevano mai visto. E chi ha nascosto in quella zona impraticabile quelle cartucce lo ha fatto con uno scopo ben preciso. Lo dimostra la qualità dei 581 proiettili, tutti in buono stato e ben conservati. Per arrivare al contenuto, infatti, bisognava aprire, come con una matrioska, una busta nera, poi una busta bianca del supermarket, poi un'altra busta a sacco in tessuto. Evidentemente c'era la volontà di mantenere intonso il materiale, evitando che la polvere da sparo inumidisse. A quel punto non è rimasto altro che porre sotto sequestro i proiettili, di fabbricazione sia italiana che straniera, ed avviare le indagini, che sono condotte parallelamente dai carabinieri di Nereto e dal nucleo operativo radiomobile di Alba. Si lavora a 360 gradi: dal semplice collezionista che, desideroso di non tenere più in casa i proiettili, ha pensato di disfarsene, al malvivente che doveva consegnare o nascondere il compromettente fagotto e lo ha lasciato in un punto in cui l'occhio umano difficilmente arriva.
Temendo che dentro quel sacco nero ci fossero resti umani, il pescatore chiama il vice comandante della stazione dei carabinieri di Nereto Gaetano Delle Curti che, fuori servizio, raggiunge il posto. Dentro quella busta trova 581 proiettili di diverso calibro. Tutti nuovi, lucidi, inesplosi, appartenenti a diverse armi da fuoco, dalla 44 Magnum alla 28 Special.
Tanto piombo messo insieme da queste parti non l'avevano mai visto. E chi ha nascosto in quella zona impraticabile quelle cartucce lo ha fatto con uno scopo ben preciso. Lo dimostra la qualità dei 581 proiettili, tutti in buono stato e ben conservati. Per arrivare al contenuto, infatti, bisognava aprire, come con una matrioska, una busta nera, poi una busta bianca del supermarket, poi un'altra busta a sacco in tessuto. Evidentemente c'era la volontà di mantenere intonso il materiale, evitando che la polvere da sparo inumidisse. A quel punto non è rimasto altro che porre sotto sequestro i proiettili, di fabbricazione sia italiana che straniera, ed avviare le indagini, che sono condotte parallelamente dai carabinieri di Nereto e dal nucleo operativo radiomobile di Alba. Si lavora a 360 gradi: dal semplice collezionista che, desideroso di non tenere più in casa i proiettili, ha pensato di disfarsene, al malvivente che doveva consegnare o nascondere il compromettente fagotto e lo ha lasciato in un punto in cui l'occhio umano difficilmente arriva.
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