TERAMO

Trovato morto poco distante da casa l'anziano scomparso

Il corpo senza vita di Dino Taraschi, 84 anni, era in una scarpata in prossimità della zona delle ricerche di Colleparco in via Evangelista

TERAMO. Dino Taraschi era poco distante dalla zona dove più è stato cercato per giorni: l'84enne affetto da disturbi cognitivi, si era allontanato dalla propria abitazione di via Melarangelo il pomeriggio del 30 gennaio. Il figlio, preoccupato per la sorte del padre, ha allertato i vigili del fuoco e i carabinieri. I vigili del fuoco del Comando di Teramo hanno subito inviato sul posto una squadra con il furgone UCL (Unità di Comando Locale) che è stato posizionato in via Rambelli, ed hanno attivato l'intervento di droni e cinofili che si stanno recando sul posto.

leggi anche: Dino Taraschi, 84 anni, scomparso questa notte nella zona di Colleparco Si cerca un 84enne scomparso nella notte Poco dopo l'1, vigili del fuoco impegnati nelle ricerche dell'anziano nella zona di Colleparco. Mobilitati forze dell'ordine e Protezione civile. I sommozzatori perlustrano il corso del fiume Vezzola

La Prefettura ha successivamente diffuso descrizione e fornito il nome dell'anziano: Dino Taraschi, residente a Teramo, alto 170 cm circa, peso 70 Kg, corporatura media – capelli grigi con ampia stempiatura indossa Pantaloni jeans e maglia a collo alto con cerniera beige chiaro e scarpe di colore nero e viola; ha al seguito telefono cellulare./p>

Nelle ricerce sono stati impegnati per giorni i vigili del fuoco con una squadra di terra, i cinofili, i droni e un elicottero del Reparto volo di Roma. Venerdì l'arrivo dei sommozzatori dei vigili del fuoco che hanno perlustrato il corso del fiume Vezzola risultato compreso nella cella telefonica dove è stato agganciato per l'ultima volta il cellulare utilizzato dall'anziano.

A seguire da subito le operazioni di ricerca la Prefettura che ha convocato una riunione di coordinamento con la partecipazione di personale della polizia di Stato, carabinieri e di volontari di Protezione civile che operano anche con un cane da ricerca.

Polizia, vigili del fuoco, carabinieri, guardia di finanza e volontari della Protezione civile hanno battuto per giorni e giorni le vaste zone del comune di Teramo, principalmente l’area di Colleparco - ove risiedeva lo scomparso. Perlustrate anche zone limitrofe ed i sommozzatori dei vigili del fuoco inoltre hanno risalito il fiume Vezzola. Circa 40 le unità tra volontari e forze dell’ordine coinvolte per giorni nella ricerca, comprese le unità cinofile di volontari e vigili del fuoco, droni e un elicottero dei vigili del fuoco del reparto volo di Roma.