IL CASO

Truffa dello specchietto, bloccati in due 

Giulianova, siciliani in trasferta denunciati dalla Polstrada dopo aver messo a segno almeno tre colpi

GIULIANOVA. E’ una delle truffe più utilizzate sulle strade per spillare soldi agli automobilisti, soprattutto agli anziani, vittime più facili da raggirare. La truffa dello specchietto rotto riempie cronache e verbali con l’azione di malviventi “specializzati”. Come i due uomini siciliani che ieri mattina sono stati bloccati e denunciati dalla polizia stradale dopo aver messo a segno tre colpi, tutti con bottino tra cento e centocinquanta euro, sulle strade di Giulianova. I due sono stati denunciati per truffa e tentata truffa dagli agenti della polizia stradale guidati dal comandante provinciale Pietro Primi e coordinati dal comandante del distaccamento di Giulianova Antonello Giusti. L’allarme è scattato nella tarda mattinata quando un cittadino ha chiamato la polizia per raccontare quello che gli era successo qualche minuto prima: era stato avvicinato da due uomini che gli avevano chiesto dei soldi accusandolo di aver urtato e rotto con la sua vettura lo specchietto retrovisore della loro macchina. Ma l’uomo era riuscito ad allontanarli, intuendo subito che potesse trattarsi di un raggiro, riuscendo a prendere anche il numero della targa. Così sono immediatamente scattate le ricerche e gli agenti della Polstrada in poco tempo sono riusciti a risalire ai due. Nella loro vettura, che è stata sequestrata, sono stati trovati numerosi sassi con cui, molto probabilmente, rompevano gli specchietti degli ignari automobilisti. Da una prima indagine sembra che i due, prima di essere bloccati, abbiano messo a segno almeno tre truffe. Si tratta di un trucco molto semplice che consiste nel far credere all’automobilista che la sua macchina abbia involontariamente urtato lo specchietto retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa.
La vittima della truffa sentirà il rumore di un colpo secco molto forte sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata, (provocato in realtà da un sasso) dando l’illusione di un urto immediato.(d.p.)
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