Un orto nel Parco fluviale, ad occuparsene famiglie con bimbi piccoli

9 Marzo 2023

Per prendere parte all'iniziaitiva si può presentare domanda entro il 22 marzo 

TERAMO. Un orto nel Parco fluviale di Teramo interamente progettato, realizzato e mantenuto da famiglie teramane con bambini e bambine di età compresa tra i 4 e i 6 anni, che potranno raccogliere e trasformare i frutti del loro lavoro.

È questa “A.P.E. va in città”, una delle azioni previste all’interno di “N.O.I. – Nuove Opportunità per l’Infanzia”, il progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che, a partire dalla fine di marzo, vedrà sorgere a Teramo questo nuovo luogo in una zona dove, peraltro, anticamente gli orti sono davvero esistiti.

“Si tratta di un ciclo di laboratori – spiega meglio Simona Olivieri, referente dell’azione “A.P.E. va in città” e socia fondatrice di Teramo Children – condotti da personale specializzato in Outdoor education e orticoltori, che nasce da una riflessione su ciò che arriva sulle nostre tavole. Sono piatti pronti, a volte preparati dagli adulti, più spesso confezionati dalla grande industria o distribuzione. Le fragole le abbiamo anche a gennaio con impatti sull’ambiente enormi a fronte di un potere nutrizionale e un gusto non paragonabili al frutto di stagione”.

L’associazione teramana e il Comune di Teramo, altro partner di progetto, sono dunque a lavoro per individuare i destinatari del ciclo di incontri. “Le famiglie che intendono partecipare – continua infatti la Olivieri – possono rispondere all’apposito bando reperibile ai link https://percorsiconibambini.it/noi/ e http://www.teramochildren.org/, inviando domanda all’indirizzo email ape.progetto.noi@teramochildren.org entro e non oltre mercoledì 22 marzo. Questo ci permetterà di individuare le famiglie con bambine e bambini (un massimo di 20) destinatarie di questa interessante iniziativa, che impareranno a seminare, piantare, consociare ortaggi, fiori e frutti di varietà antiche e locali. Saranno questi bambini e bambine nati negli anni 2017, 2018 e 2019, accompagnati dalle loro famiglie, almeno un familiare adulto”.

“Come amministrazione comunale– aggiunge in proposito Andrea Core, assessore all’Istruzione del Comune di Teramo – abbiamo da subito sposato un progetto innovativo e di estrema attualità che tiene insieme tematiche all’apparenza distinte, ma poi estremamente connesse. Del resto, contrasto alla povertà educativa significa anche questo: riuscire a coinvolgere con pratiche e progetti fuori da quella che viene considerata didattica standard e frontale”.