Va a cimitero e non trova la tomba del figlio

Il Comune sposta i resti nell'ossario, bara e lapide nei rifiuti
TERAMO. Va al cimitero e, dopo aver scoperto che la tomba del figlio non c'è più, trova addirittura i resti della cassa e della lapide rotti e abbandonati in un bidone dell'immondizia. L'amara scoperta è stata fatta da Anna Ricci, una residente nella frazione di Miano: la signora si reca quasi tutte le mattine al cimitero per portare un fiore o fare una preghiera sulla tomba del figlio, morto 46 anni fa.
L'altra mattina la triste scoperta: la lapide non c'è più e nessuno sa dirle che fine abbiano fatto i resti. A raccontare la storia è un altro figlio della donna, che ha accompagnato la madre a chiedere informazioni su quanto accaduto. "Avevamo ricevuto a maggio una lettera che ci annunciava che i resti sarebbero stati spostati visto il raggiungimento del numero di anni", spiega l'uomo, "ma eravamo in trattativa per acquistare una cappella così abbiamo lasciato correre, non c'era una scadenza. Poi abbiamo trovato la tomba vuota e ci hanno detto che i resti erano stati spostati nell'ossario sotto la chiesa e che la lapide si era rotta e non sapevano dove fosse finita".
Tornando al cimitero il giorno seguente i due hanno però fatto l'amara scoperta: i resti della lapide, della fotografia e anche parti della bara in legno erano stati letteralmente buttati via in un cestone dell'immondizia nel cimitero. "Immaginate mia madre come ha potuto reagire", continua il figlio, "sapevamo che i resti dovevano essere trasferiti ma quello che ci ha ferito è il modo in cui tutto questo è stato fatto. Non c'è davvero più rispetto per niente".
La madre ha cercato di recuperare alcuni resti della lapide e della fotografia del figlio defunto tra i pezzi rinvenuti nel cestino, ma questo non è servito a consolarla. "E' davvero scandaloso quello è successo", conclude il figlio, "buttare i resti di una tomba nel secchio dell'immondizia è una cosa assurda e crudele".
L'altra mattina la triste scoperta: la lapide non c'è più e nessuno sa dirle che fine abbiano fatto i resti. A raccontare la storia è un altro figlio della donna, che ha accompagnato la madre a chiedere informazioni su quanto accaduto. "Avevamo ricevuto a maggio una lettera che ci annunciava che i resti sarebbero stati spostati visto il raggiungimento del numero di anni", spiega l'uomo, "ma eravamo in trattativa per acquistare una cappella così abbiamo lasciato correre, non c'era una scadenza. Poi abbiamo trovato la tomba vuota e ci hanno detto che i resti erano stati spostati nell'ossario sotto la chiesa e che la lapide si era rotta e non sapevano dove fosse finita".
Tornando al cimitero il giorno seguente i due hanno però fatto l'amara scoperta: i resti della lapide, della fotografia e anche parti della bara in legno erano stati letteralmente buttati via in un cestone dell'immondizia nel cimitero. "Immaginate mia madre come ha potuto reagire", continua il figlio, "sapevamo che i resti dovevano essere trasferiti ma quello che ci ha ferito è il modo in cui tutto questo è stato fatto. Non c'è davvero più rispetto per niente".
La madre ha cercato di recuperare alcuni resti della lapide e della fotografia del figlio defunto tra i pezzi rinvenuti nel cestino, ma questo non è servito a consolarla. "E' davvero scandaloso quello è successo", conclude il figlio, "buttare i resti di una tomba nel secchio dell'immondizia è una cosa assurda e crudele".
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