Acerbo: "Sconfitta Rockhopper, vittoria del popolo No Ombrina"
"Con grande gioia oggi possiamo festeggiare la sconfitta della società petrolifera Rockhopper che aveva chiesto un risarcimento di 190 milioni di euro all'Italia. Riceveranno 0 euro e non potranno più ricattare la nostra comunità come avevano fatto. Rivendico con orgoglio che siamo riusciti a fermare il devastante progetto di una gigantesca raffineria galleggiante Ombrina 2 davanti al Parco della Costa Teatina solo grazie a un meravigliosa mobilitazione popolare NoOmbrina che ha costretto tutte le forze politiche nazionali a dire no. Ricordo le due oceaniche manifestazioni a Pescara con 40.000 persone e a Lanciano con 70.000 che diedero voce al no alla petrolizzazione di un tratto di costa e di un territorio di eccezionale valore naturalistico e paesaggistico e con un distretto vitivinicolo di rilevanza internazionale". Così Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, ricordando che "contestammo l'allora presidente del consiglio Renzi con lanci di uova all'Aquila e lo costringemmo alla fuga", e che "l'allora giunta regionale di destra fu sotto costante pressione ecologista e popolare. Vorrei abbracciare tutte le persone con cui abbiamo condiviso una lunga lotta ecologista e comunitaria in difesa dei beni comuni, del nostro mare e della nostra terra, dall'irresponsabilità politica e dal saccheggio di un capitalismo predatorio. La lotta contro il progetto Ombrina 2 - come quella contro la Sangrochimica ngli anni '70 - ha dimostrato che il popolo unito può vincere", conclude Acerbo