A Teramo medaglie per i sommersi e i salvati

Un'iniziativa per i concittadini deportati e per quelli che non tornarono dai lager

TERAMO. Il valore della memoria passerà attraverso la consegna di undici medaglie d'oro per ricordare altrettanti cittadini teramani deportati e internati nei campi di concentramento nazisti. Sarà questo uno dei momenti di riflessione che la provincia di Teramo dedicherà oggi alla giornata della Memoria.

Una giornata per non dimenticare, nello spirito della legge che l'ha istituita nel 2000, la Shoah e lo sterminio del popolo ebraico durante la seconda guerra mondiale.
Il 66º anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, da parte dei soldati dall'Armata rossa dell'Unione sovietica, sarà ricordato stamattina a Teramo a partire dalle 9.15 nel quartiere di Villa Mosca con l'omaggio a Giovanni Palatucci, ultimo questore italiano di Fiume.

I ragazzi del liceo Milli leggeranno alcuni passi della sua biografia, seguiranno poi la deposizione di una corona alla targa che ricorda l'alto profilo del Giusto tra le Nazioni e la benedizione del vescovo Michele Seccia.

La giornata proseguirà dalle 10 in poi nella sala polifunzionale della Provincia con l'incontro per i ragazzi delle scuole superiori prossimi alla maturità dal titolo «La Memoria: comunicare l'indicibile» al quale parteciperà anche il prefetto Eugenio Soldà.

A parlare dell'esperienza dello sterminio sarà la docente Italia Iacoponi, ricercatrice sui campi di concentramento in provincia di Teramo.

Ci sarà anche la lettura dei documenti storici più significativi sull'organizzazione dei campi a cura degli attori della compagnia teatrale Spazio tre e, infine, la consegna delle medaglie d'onore a sette cittadini teramani superstiti, insieme ad altre quattro che saranno consegnate «ad memoriam».

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