A24 bloccata, Strada dei parchi sott’accusa

Durissimo il prefetto dell'Aquila Franco Gabrielli che presenterà un esposto: "Ho visto negligenza e imperizia"

L’AQUILA. Strada nei parchi sotto accusa dopo la notte da incubo per migliaia di di automobilisti e pendolari. I guai arriveranno dalla ridda di denunce penali e iniziative a tutto campo. L’Anas, al termine di un incontro con i dirigenti della Strada dei parchi, ha acquisito gli atti per accertare le responsabilità dei disagi in autostrada: entro dieci giorni l’Ispettorato di vigilanza concessioni autostradali concluderà l’accertamento delle responsabilità. Durissimo il prefetto.

ANAS. L’Anas, già ieri mattina, aveva aperto una indagine convocando, per l’appunto la società concessionaria. In particolare, l’Ispettorato di vigilanza ha verificato le azioni intraprese dalla Società concessionaria prima, durante e dopo l’evento meteorologico, per l’accertamento esatto di tempi e modi con cui sono state intraprese le seguenti azioni. Alla luce della documentazione fino ad ora acquisita, e da una prima analisi che richiederà, ovviamente ulteriori approfondimenti, l’attenzione dell’Ispettorato si è incentrata non tanto sulle azioni intraprese dalla Società concessionaria, quanto sulla tempestività di tali azioni. L’Anas concluderà l’accertamento entro 10 giorni, al termine dei quali potrà procedere alle contestazioni per le eventuali inadempienze e per la conseguente applicazione delle sanzioni come previste dalla Convenzione.

PREFETTO.
Il caso, visto che la «notizia criminis» è nota, è gia al vaglio delle procure ma avrà certamente un peso la denuncia che il prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli sta per inoltrare ai pm aquilani. Il prefetto, che parla di «negligenze e imperizie» sottolinea che «la cosa che in questa fase è al vaglio è il black out informativo che è tra le principali cause dei disagi». «Ho chiesto» ha detto il prefetto «che la società dei Parchi ci mostri subito i passaggi critici dell’informazione, non ci interessano i Tir messi per traverso, quelle sono concause».

SI MUOVE L’ARPA.
L’Arpa promuoverà da subito «tutte le azioni possibili in sede legale per chiedere alla società Strada dei Parchi il risarcimento dei danni causati dal blocco stradale in A24 e A25». Il Presidente della società di autolinee abruzzese Massimo Cirulli ha poi invitato tutti i passeggeri a bordo dei bus coinvolti nel blocco autostradale, circa un migliaio, a chiedere il ristoro dei danni promuovendo azioni individuali o collettive. In una nota emanata ieri l’Arpa afferma che «il blocco, che si è protratto per ore, ha procurato gravi disservizi ai 34 bus dell’Arpa impegnati in servizi di trasporto su autolinee quali, L’Aquila Roma, Pescara-Roma, Avezzano-Roma, Giulianova- Teramo- Roma, rimasti intrappolati per ore, con grave disagio per il personale impegnato nella guida dei mezzi e naturalmente per i passeggeri a bordo. Per 20 di loro l’azienda ha provveduto ad offrire l’alloggio a Roma per la notte tra martedì e mercoledì, offrendo anche il pasto serale». Per l’utilizzo giornaliero dei tratti autostradali gestiti da Strada dei Parchi «Arpa sopporta un costo annuo di 340 mila euro a titolo di pagamento del pedaggio, pertanto é nel pieno diritto di chiedere il ristoro dei danni subiti, sia di tipo patrimoniale, sia per quel che riguarda l’immagine, considerato che la paralisi della viabilità autostradale ha provocato il blocco di autobus che svolgevano servizi strategici su autolinee importanti che collegano l’Abruzzo con Roma».

CODACONS.
Anche il Codacons vuole dire la sua al riguardo con una propria denuncia. «Ciò che si è verificato è un paradosso», ha affermato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, «le tariffe sull’A24, infatti, sono più elevate rispetto agli altri percorsi autostradali, proprio perché si tratta di autostrada di montagna. Si presuppone, quindi, che in caso di neve siano adottate tempestivamente tutte le misure in grado di agevolare gli automobilisti evitando blocchi della circolazione».

LE SCUSE.
Strada Parchi chiede scusa, ma passa al contrattacco, e fornisce la propria versione dei fatti di ieri sulla Roma-L’Aquila. Dall’altro spiega che la chiusura dell’autostrada nel tratto tra Carsoli e Tagliacozzo è stata «generata da blocchi di mezzi pesanti» per colpa di una forte nevicata che «ha reso critica la visibilità rallentando il transito».