Indagine Istat, nel 2024 in Abruzzo 3.387 incidenti stradali e 86 morti

L'81,9% dei sinistri ha avuto luogo tra le 8.00 e le 21.00, ma l'indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nelle fasce orarie tra le 3.00 e le 4.00 e tra le 22.00 e le 23.00
Nel periodo gennaio-aprile 2024 si sono registrati in Abruzzo 873 incidenti (il 25,8% del totale), mentre tra maggio e settembre, in coincidenza del periodo di maggiore mobilità per vacanze, ne sono stati rilevati 1.698 (il 50,1% di quelli avvenuti durante l'anno), in cui hanno subito lesioni 2.308 persone (49,7%) e 33 sono decedute (38,4%). I mesi più critici per numero di incidenti sono stati luglio, giugno e agosto. Novembre e marzo sono inoltre i mesi più critici per numero di vittime. L'81,9% degli incidenti ha avuto luogo tra le 8.00 e le 21.00, ma l'indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nelle fasce orarie tra le 3.00 e le 4.00 e tra le 22.00 e le 23.00. Il venerdì e il sabato notte si concentrano il 45% degli incidenti notturni, il 53,8% delle vittime e il 45,9% dei feriti.
L'indice di mortalità dei soli incidenti notturni è pari a 3,7 decessi ogni 100 incidenti. La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (70,3%). La tipologia più frequente è lo scontro frontale-laterale (1.113 casi, 20 vittime e 1.620 feriti). Nell'ambito dei comportamenti errati di guida, il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e la velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente. L'incidentalità, emerge dal report, rimane alta lungo la costa e nei comuni con più di 15mila abitanti. L'indice di mortalità cresce nelle province di L'Aquila, Teramo e Chieti, mentre diminuisce nella provincia di Pescara. Il maggior numero di incidenti (2.281, il 67,3% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 48 morti (il 55,8% del totale) e 2.894 feriti (62,3%).
Il costo sociale dell'incidentalità stradale con lesioni alle persone - calcolato sulla base dei parametri aggiornati da Istat e Aci nel 2023 e sulla base di quanto rilevato da Polizia Stradale, Polizie locali e Carabinieri - in Abruzzo ammonta a 408 milioni di euro (322 euro pro capite) ed incide per il 2,2% sul totale nazionale.

