A24 e A25, monitoraggio per scongiurare altra Genova

19 Novembre 2018

Il dirigente del ministero Trasporti, Placido Migliorino, al Consiglio comunale straordinario dell'Aquila: "Non ci saranno aumenti tariffari con il varo del Pef"

L'AQUILA.«Serve un piano di monitoraggio per scongiurare un'altra Genova. Le autostrade saranno sicure quando ci saranno le soglie di allerta e verranno eseguite tutte le ulteriori verifiche, con esito positivo, richieste dal ministero alla concessionaria». Così il dirigente del ministero per Infrastrutture e Trasporti (Mit), Placido Migliorino, a margine della seduta straordinaria del Consiglio comunale dell'Aquila sul tema: «Criticità strutturali viadotti autostrade A24 e A25». Migliorino è il firmatario della relazione che, nelle scorse settimane, ha lanciato l'allarme sicurezza in 87 dei 339 viadotti delle due autostrade di Lazio e Abruzzo, smentito categoricamente dalla concessionaria, Strada dei Parchi Spa. «A seguito dell'istruttoria sulla sicurezza dei viadotti da parte del ministero, sono stati individuati tutta una serie di interventi di mitigazione per consentire il transito in condizioni di sicurezza. Primo di questi interventi la regolamentazione del traffico attuata dalla società concessionaria il 26 ottobre scorso, ce ne sono altri, però la cosa più importante è sicuramente l'attività di monitoraggio, la conseguente creazione delle soglie di emergenza e lo stato di conoscenza generale dell'infrastruttura» prosegue il dirigente, secondo il quale «questo tipo di intervento ancora non è stato fatto perché la società concessionaria sta studiando per proporci eventuali soluzioni. Strada dei Parchi ha proposto di effettuare due prove di carico su due viadotti, uno nel territorio dell'Aquila e l'altro nel Teramano. Stiamo valutando l'opportunità di eseguirli in zone dove si ha un minor impatto sul traffico».

«Per la messa in sicurezza dei viadotti abbiamo inserito i 192 milioni di euro nel decreto Genova e presto verranno firmati i decreti», ha detto Migliorino a proposito dei fondi per la messa in sicurezza antisismica dei viadotti delle autostrade A24 e A25, inseriti nel decreto Genova ma non ancora disponibili, come denunciato più volte da Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle due autostrade.  In merito all'esigenza del monitoraggio per assicurare sicurezza allo stato attuale, Migliorino precisa che ciò «vuol dire installare degli estensimetri, dei flessimetri, dei sensori che misurano lo stato deformativo al transito di veicoli ordinari e confrontare i valori misurati con le previsioni progettuali. Quindi nessun impatto se non quello iniziale sulla circolazione. Poi se durante l'esercizio si dovesse raggiungere o superare le soglie di allerta, questo ci consentirebbe di intervenire anche eventualmente con il blocco della circolazione su quei viadotti». Quanto alla questione pedaggi, «il blocco dell'incremento tariffario del 13 per cento circa è stato disposto dal ministero e attuato da Strada dei Parchi fino a dicembre 2018», ha chiarito Migliorino, «ma si sta discutendo del nuovo piano economico e finanziario al cui interno è previsto un adeguamento tariffario con un grosso impegno di fondi pubblici e ciò dovrebbe scongiurare l'aumento. Ma si tratta di tavoli tecnici ancora in corso di discussione, sia al ministero dell'Economia sia al ministero Infrastrutture e Trasporti», ha spiegato il dirigente del Mit.  «Nel Pef è inserito il mega progetto di messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25, dal costo di circa 3,1 miliardi di euro, di cui 2 pubblici e la restante parte a carico della concessionaria Strada dei Parchi Spa. Un intervento previsto nella legge di stabilità del 2012 che ha considerato le due autostrade strategiche in caso di calamità naturali, in seguito al terremoto dell'Aquila del 2009».