Aeroporto, il bilancio della Saga è in rosso per 500mila euro

Convocata l’assemblea, Costantini (Idv): basta con gli aiuti, è ora di aprire la gestione ai privati Il traffico passeggeri di aprile in positivo del 2,7% grazie ai voli nazionali, in calo gli internazionali

PESCARA. L’annuncio della chiusura in perdita del bilancio 2011 porta di nuovo al centro degli interessi strategici e politici la Saga, la società regionale che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo. Tra due settimane si svolgerà l’assemblea della società e in quella sede si conoscerà l’ammontare del “rosso” in bilancio preannunciato dal presidente Lucio Laureti (nella foto) nel corso dell’audizione in commissione regionale di Vigilanza. Si parla di circa mezzo milione di euro, una somma nemmeno paragonabile ai milioni degli anni precedenti ma che comunque rappresenta una negatività. Laureti ha avuto modo di spiegare che le perdite sono generate dal mancato impegno (pari a un milione di euro) della Regione a coprire i costi del piano marketing che per il 2011 sono state di 5,4 milioni. Se Monti o Bondi vedessero questi dati, non darebbero chances di vita all’aeroporto d’Abruzzo e lascerebbero andare la Saga verso i privati così come vuole il piano Enac per quegli aeroporti economicamente insostenibili nei prossimi tre anni con i fondi pubblici.

«Se la Saga è in crisi è perché è vecchio il modello gestionale», commenta il coordinatore regionale di Idv Carlo Costantini che entra nella polemica dopo i consiglieri regionali del Pd Marinella Sclocco e Claudio Ruffini che avevano sollecitato in Regione la convocazione di Laureti. «Non basta il pur legittimo lamento del Pd, che contesta alla giunta regionale di non aver previsto 1 € per il piano marketing, occorre aggiungerci la consapevolezza», afferma Costantini, «che le risorse pubbliche sono ridotte all'osso e che almeno in questo settore è necessario promuovere un nuovo protagonismo del privato: che fa bene a rivendicare il proprio diritto a partecipare alle scelte ed alle gestioni, ma che farebbe ormai altrettanto bene a metterci pure qualche soldo, considerato che dalla incisività e dalla qualità delle azioni di marketing dipende anche il fatturato delle loro aziende».

Per la Saga e l’aeroporto si tratta di accettare le sfide del mercato prima dei suoi concorrenti. Un principio su cui si muove Laureti, che è professore di Economia, cercando di coinvolgere più parti in causa e consapevole del servizio collettivo che fornisce lo scalo sia in modo diretto sia indiretto (indotto). I dati sul traffico passeggeri per ora l’hanno sempre premiato. Anche aprile segna un +2,7% con una differenziazione sul mercato dovuta forse alla crisi generale e alla stagione: i passeggeri dei voli internazionali sono scesi del 5,4%, in compenso i dati dei voli nazionali hanno abbondantemente compensato con un +18,1%. La nota dolente continua a essere rappresentata dal traffico merci, sempre in negativo. Una lacuna a cui la Saga dovrà prima o poi mettere una pezza. Sul fronte collegamenti la Saga sta lavorando con tour operator affinché possano essere avviati charter con la Sicilia e la Russia. La Concommercio di Pescara insiste invece sulla riattivazione del Pescara-Toronto e chiede al governatore Gianni Chiodi di attivarsi in favore della comunità abruzzese in Canada.

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