Alta velocità, la Cna dice no ai tagli

Calo di investimenti sulla ferrovia adriatica, Sangritana potenzia i servizi

PESCARA. L'esclusione delle regioni centrali dall'Alta velocità ferroviaria preoccupa il mondo produttivo mentre la società Sangritana è pronta a potenziare il trasporto locale per surrogare le carenze di Trenitalia. «La ventilata esclusione delle regioni del medio Adriatico dagli investimenti ci vede fortemente contrari e pronti a dare battaglia. Le imprese di Abruzzo e Marche uniranno la propria voce per contrastare, in tutte le sedi, scelte strategiche che penalizzano le nostre terre in modo irreparabile».

La Cna d'Abruzzo e Marche sollecita di aprire al più presto un confronto con il ministero delle Infrastrutture, le Regioni coinvolte e Trenitalia per rivedere tutte le scelte in materia di investimenti ferroviari per i prossimi anni.

«Appare oltremodo innaturale e tutta da verificare» prosegue la Cna, «la scelta della Regione Puglia di agganciare la direttrice tirrenica dell'Alta velocità, piuttosto che lavorare per un potenziamento di quella adriatica. Una scelta questa che, in ogni caso, taglierebbe definitivamente fuori tutti i territori intermedi, quali appunto Marche e Abruzzo, con conseguenze gravissime per la mobilità delle persone e delle merci dopo i tagli che la manovra finanziaria ha inferto al trasporto pubblico locale».

Ma là dove Trenitalia lascia per l'Alta velocità, Sangritana è pronta a rilanciare. S'innesta infatti nel dibattito sull'abbandono della direttrice adriatica il nuovo progetto di potenziamento del trasporto passeggeri. Ieri, in viaggio su un treno da Pescara a Fossacesia-Torino di Sangro, è arrivata la firma di un protocollo d'intesa da parte degli assessori regionali ai Trasporti di Abruzzo, Giandomenico Morra, e Lazio, Francesco Lollobrigida. L'accordo, che sarà sottoposto a Trenitalia entro fine dicembre, mira a sviluppare i collegamenti su rotaia tra Lazio e Abruzzo e dare un servizio in più ai tanti pendolari che si muovono verso la capitale, soprattutto da Avezzano e Pescara.

Particolare attenzione dunque alla linea Pescara-Avezzano Roma, ma anche alle tratte Terni-Rieti-L'Aquila-Sulmona e Avezzano-Sora-Roccasecca-Cassino. Nel merito dell'intesa, è prevista una suddivisione dell'offerta sulla tratta Roma-Tivoli-Pescara, distinguendo la tratta urbana da quella suburbana a quella extraurbana, calendarizzando quindi tutti i servizi. La sinergia sul materiale rotabile delle singole regioni porterà a una maggiore offerta dei treni e capienza mentre non mancherà un aumento della capacità di linea grazie agli adeguamenti tecnologici previsti con interventi strutturali a più lungo termine. (cr.re.)

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