Anoressia e gli altri disturbi dell'alimentazione: i giorni lilla di chi ha sofferto

Domani e sabato le iniziative per discutere dei disturbi sempre più diffusi e creare percorsi di assistenza efficaci. A Scafa la panchina realizzata dal nonno di una paziente e decorata dall'artista Cococcia, il 18 il convegno con medici ed esperti
PESCARA. "Oltre il corpo, oltre la mente": l'anoressia, la bulimia e gli altri disturbi della nutrizione e dell'alimentazione anche in Abruzzo colpiscono soprattutto i giovani. E la situazione durante e post pandemia da Covid-19 è peggiorata. Ci sono famiglie che si sono trovate all'improvviso di fronte a un problema fino ad allora sconosciuto e che si sono dovute per forza di cose rapportare con un sistema trovato non edeguato alle nuove e accresciute esigenze di assistenza e richieste di aiuto.
Basti pensare che in Italia oltre tre milioni soffrono di disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, il 90% dei quali è composto da donne e circa l’89% è rappresentato da adolescenti.
A Scafa, il 15 e il 18 marzo, sono in programma due iniziative promosse proprio da quei genitori che sono spesso stati costretti a curare le proprie figlie fuori regione, affrontando enormi sacrifici insieme a problemi burocratici, economici e lavorativi.
Dalla loro frequentazione nasce una sorta di vicendevole soccorso, ma sorgono anche occasioni di sensibilizzazione e riflessione.
Domani, 15 marzo, giornata del fiocchetto lilla sui disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, viene inaugurata, ore 11 nel parco naturale del Lavino, una “panchina lilla”. La panchina è stata restaurata dal nonno di una paziente e decorata dall'artista abruzzese Rosa Cococcia. E su di essa è scritto il numero verde nazionale 800.180.969 SOS Disturbi Alimentari.
Grazie al supporto del Comune di Scafa, gli organizzatori hanno deciso di promuovere anche un incontro medico per sabato 18 marzo con l'obiettivo di affrontare la problematica dei disturbi alimentari e l'impegno di porre le basi per creare percorsi di assistenza efficaci in Abruzzo.
Il convegno - sempre a Scafa ore 9,30 Circolo Free Time in via Della Rinascita - dal titolo “Oltre il corpo dentro la mente: realtà e prospettive per la cura dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione”, viene condiviso da numerosi relatori: dal dg della Asl Vincenzo Ciamponi al primario di Infettivi Giustino Parruti, al direttore di Neuropsichiatria infantile Renato Cerbo, alla dirigente di Malattie dismetaboliche e riabilitazione nutrizionale Lusi Andreacola, a Laura Dalla Ragione fondatrice e direttrice della Rete per i Dna della Asl Umbria, Paolo Di Berardino referente regionale Tavolo tecnico Dna, Pierluigi Cosenza dell'Agenzia sanitaria regionale, Luana Antonella Trafficante del distretto sanitario di base-Scafa, Maddalena Paolini dirigente Asl Teramo, Francesca Palladini psicologa, Alice Morandini Rossi nutrizionista. E' prevista la partecipazione dell'assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì. Modera il giornalista Umberto Braccili.
Durante questa settimana, dal tramonto, il palazzo comunale si tinge di lilla. Quello stesso colore, questa volta in un barattolo di vernice, che il sindaco Giordano Di Fiore e il vicesindaco Gianni Chiacchia donano a tutti i sindaci della provincia di Pescara per replicare l'iniziativa in tutti i comuni. Inoltre, nel corso del convegno, dai genitori promotori viene presentato un manifesto di richieste di servizi.
Nell'occasione InfoodPoint, associazione laziale, espone le tavole di un fumetto sui DNA dal titolo “Volo ut sis- storia di un disturbo alimentare".